Ieri sera la nazionale italiana, guidata da Roberto Mancini, ha battuto con un facile 6-0 la Moldavia in amichevole. Un test facile e con una formazione “sperimentale“, che ha preparato l’Italia alle sfide di Nations League contro Polonia e Olanda.
Ma nonostante fosse solo un’amichevole gli azzurri non si sono risparmiati, con i debuttanti ed i giocatori meno utilizzati che sono scesi in campo con grinta e determinazione. Un match per loro importantissimo; in primis per il capitano El Shaarawy che non sta giocando con il proprio club, che si sta allenando da solo per farsi trovare sempre in forma e che ha visto sfumare il passaggio alla Roma nell’ultimo giorno di calciomercato. Il faraone, alla prima da capitano dell’Italia, ha realizzato una doppietta, con un primo gol da vero fuoriclasse (aggancio in area ed esterno destro ad anticipare il portiere con pallone sul palo opposto) e la seconda rete di testa su pallonetto di Lazzari. Un secondo gol cercato e voluto fortemente, costato un occhio nero al numero 22 azzurro che, nel tentativo di anticipare il diretto marcatore, riceve uno scarpino in faccia. Per fortuna nulla di grave per El Shaarawy, che può gioire per questa sua prima volta da capitano.
Prime volte anche per Cristante, Caputo e Berardi. I tre giocatori hanno trovato ieri sera la prima marcatura in nazionale. Cristante, che ha aperto le danze, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner; Berardi invece con un facile tap-in su imbeccata di Grifo. Ma l’emozione più grande è stata provata da Caputo, all’esordio in nazionale con gol a 33 anni. Una rete da vero centravanti, abile a farsi trovare da solo in area e piazzare di destro sul primo palo. Un giorno che l’attaccante del Sassuolo non dimenticherà mai, così come il suo club che per la prima volta ha avuto tre tesserati nell’undici titolare della nazionale (per l’appunto Caputo, Berardi e Locatelli).
Prima presenza in nazionale maggiore anche per il portiere Cragno, subentrato al 67′ al posto di Sirigu. Serata importante anche per il 26enne di proprietà del Cagliari, nel giro della nazionale dalla stagione 2018/19 dopo tutta la trafila delle nazionali giovanili.
Una serata da prime volte per molti azzurri, ma non per l’Italia che si riconferma una nazionale rinata e pronta a tornare al successo dopo la mancata partecipazione ai Mondiali del 2018. Una nazionale che Mancini sta contribuendo a far tornare grandi con il giusto mix di veterani e giovani, con la mentalità dei vincenti e l’estro dei fuoriclasse. Una nazionale che noi tutti vorremo vedere trionfare nei prossimi Europei.
Ma prima di tutto bisogna giocare la Nations League, si devono affrontare Polonia ed Olanda con in mente il successo e la vetta della classifica. Perchè non è un mistero che questa nazionale vuole tornare alle vittorie, come non è un segreto che Mancini ed i suoi ragazzi vogliono la vittoria della Nations League. Una vittoria che sarebbe una prima volta.
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