di Ileana Barone –
Sul sito web di Sotheby’s Realty Italia, la divisone italiana riservata all’immobiliare del colosso internazionale delle case d’asta, sotto lo slogan ‘La tua Casa, la tua Storia’, c’è una lunga lista di alcuni degli edifici più belli e costosi esistenti al mondo. Tra quelli che si trovano in vendita c’è anche un gioiello romano: Palazzo Sacchetti, perla di via Giulia, strada progettata per Papa Giulio II dal Bramante all’inizio del cinquecento come nuovo centro di rappresentanza della città.
Il prezzo di vendita è riservato e viene fornito solo su richiesta. Ma per vedere le sale affrescate della maestosa Residenza basta consultare il catalogo online dal sito ufficiale.
Il Palazzo è stato progettato da Antonio da Sangallo Il Giovane, architetto noto per aver disegnato anche Palazzo Farnese e per aver aiutato Raffaello nella realizzazione della basilica di San Pietro, è stato costruito nel 1542. Fu lo stesso architetto il primo ad abitare lo stabile, portandolo anno dopo anno sempre più vicino alla sua idea di “palazzo perfetto”.

Alla morte di Sangallo il palazzo fu acquistato dai Ricci di Montepulciano. Mentre nel 1608 divenne di proprietà dell’arcivescovo di Napoli, che fece realizzare la cappella affrescata da Agostino Ciampelli, fino a quando non divenne la dimora dei fiorentini marchesi Sacchetti (l’area dove sorge è il ‘Quartiere fiorentino’ di Roma), dai quali prende il nome nel XVII secolo. Rimane della famiglia Sacchetti fino al 2015 quando l’ultima erede decide di vendere una porzione del palazzo all’imprenditore francese Robert De Balkany, scomparso tuttavia nello stesso anno.
Nel 2013 Paolo Sorrentino ha girato alcune scene del film “La Grande Bellezza” all’interno del palazzo facendolo entrare così nel cuore del pubblico di tutto il mondo.

Il piano nobile parla di 2.025 metri quadrati, con una terrazza da 275 e quattro balconi; un giardino da quasi 700 metri e un ninfeo da 70. Ma non finisce qui perché al suo interno ci sono ben 12 sale, dotate di statue in marmo, soffitti decorati, stuccati, affrescati, vetri e tutto ciò che una residenza del genere, gioiello del manierismo, può offrire. La sensazione è quella di passeggiare dentro un museo abitabile. Il fortunato acquirente, inoltre, potrà godere della bellezza delle opere di Pietro da Cortona, Jacopino del Conte e Francesco Salviati, più la cappella del Ciampelli.
Annessi al Palazzo ci sono anche dei palazzetti sul retro, posti auto, magazzini, cortile condominiale, una palazzina di tre piani con cinque appartamenti; un altro appartamento con ingresso indipendente su via Giulia, un locale di due piani con entrata in Vicolo del Cefalo, un ufficio di tre piani. Senza contare il bellissimo giardino all’italiana e il padiglioncino che affaccia sul Lungotevere.

Insomma un vero e proprio capolavoro di architettura e arte nel centro storico di una città meravigliosa, Roma.