Di Nicola Venturini –
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha accorciato il divieto di spostamento tra le regioni che sarà in vigore fino al 15 di febbraio e non fino al 5 marzo. Nella precedente proposta, non approvata, gli spostamenti erano vietati dal 16 gennaio al 5 marzo, anche tra regioni gialle.
L’ipotesi a cui il Governo sta lavorando con il nuovo Dpcm, è quella di riaprire i musei in zona gialla nei giorni feriali. Il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini lo ha ribadito intervenendo al convegno online More Museum, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento.

“Nel Dpcm che chiuderemo oggi – ha detto il ministro – proporrò che i musei riaprano nelle zone gialle almeno nei giorni feriali. E’ un servizio ai residenti. E’ un primo passo, un segnale di riapertura“.
Alla riunione, che avrebbe in seguito discusso anche nuove procedure per il piano vaccinale, presenti anche Roberto Speranza e il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.
La riapertura dei musei
Fino al 15 gennaio 2021 i musei restano chiusi in tutta Italia, a prescindere dalla collocazione in zona rossa, arancione o gialla. Poi, con il varo del nuovo Dpcm, si aprirà forse una nuova fase di graduale riapertura con i musei e le gallerie d’arte che saranno i primi a riaprire i battenti.
Occhio però, il Governo però è non è intenzionato allentare le maglie delle restrizioni: il dpcm in arrivo confermerà il divieto a spostarsi tra Regioni anche nelle zone gialle e le visite a casa da parte di massimo 2 persone non conviventi (under 14 e persone non autosufficienti escluse). Scatterà inoltre il divieto di asporto dai bar dopo le 18.
Nel frattempo il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto legge con le misure per il contrasto al Covid. Il decreto proroga anche lo stato d’emergenza fino al 30 aprile.