di Giacomo Torresi –
A partire dalla fine di gennaio l’incidenza dei casi di Covid19 nella fascia sotto i 20 anni ha superato, per la prima volta da inizia pandemia, quella delle fasce di popolazione più adulte, e a febbraio è rimasta leggermente più alta.
Lo sottolinea un “Focus sull’età evolutiva” prodotto dall’ISS e presentato venerdì 26 febbraio al CTS.

L’incidenza di gennaio/febbraio 2021 è stata intorno ai 150 casi per 100mila abitanti. Il valore più alto è registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore.
Nelle fasce di età più giovani, fra i casi diagnosticati rimangono pochissimi quelli gravi, mentre quelli lievi sono circa il 60% e il resto sono poco sintomatici.
Il rapporto ha censito anche il numero assoluto dei casi nella fascia di età sotto i 20 anni, che sono stati sopra i 106mila a novembre per poi scendere a circa 61mila sia a dicembre che a gennaio.
Sempre a novembre si è raggiunto il picco di ricoveri in terapia intensiva per queste fasce, 53, scesi poi a 25 a dicembre e 21 a gennaio.
Stesso andamento per i decessi, otto a novembre.