di Giacomo Torresi –
Un algoritmo matematico sviluppato dagli statistici dell’Università Milano Bicocca individua per nome e cognome le persone dai 18 ai 79 anni che hanno la priorità al vaccino in base al loro profilo clinico.
L’indice di fragilità è stato calcolato incrociando le informazioni della Banca dati assistiti delle regioni con i flussi di sorveglianza dei tamponi, dei ricoveri e dei decessi per Covid19 nella prima ondata e nella seconda.
I ricercatori spiegano che l’applicazione di questo sistema consente di evitare centinaia di intubazioni e decessi.
L’algoritmo, adottato dalla Lombardia, verrà comunicato al Ministero della Salute.
Il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti, spiega che:
in realtà mancano ancora indicazioni ufficiali su come si dovrà organizzare e gestire la seconda fase della campagna vaccinale in atto, quando si inizierà a vaccinare la popolazione più ampia.
Noi medici di base, a contatto col territorio, saremo chiamati a collaborare ma ancora non sappiamo esattamente come la macchina organizzativa funzionerà.
Ciò che è più urgente è che dobbiamo essere convocati per partecipare all’organizzazione della seconda fase. Chiediamo di essere coinvolti e siamo disponibili, ma il nostro ruolo al momento non è stato ancora definito per procedure e ambiti di coinvolgimento.
