di Giacomo Torresi –
Dopo il via libera all’utilizzo degli anticorpi monoclonali, a Genova si testerà un nuovo farmaco in compressa per curare il Covid19.
Si tratta del Molnupiravir, che si è dimostrato efficace nell’abbassamento della carica virale e che, se avesse successo, potrebbe essere utilizzato per la cura a casa in modo più facile proprio perché in pastiglie.

Il farmaco, nel corso del periodo di studio, sembra riuscire a inibire il progresso dei pazienti verso una forma grave di Covid19, ad abbreviare la fase infettiva e a ridurre rapidamente i focolai locali, abbassando nettamente la carica virale e dunque la trasmissibilità.
A dare l’annuncio è stato l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.
Il nuovo farmaco verrà utilizzato in via sperimentale a Genova e in altri sei centri italiani:
Se i risultati saranno positivi potrebbe essere una delle cure da dare a casa ai pazienti con il covid19.
Bassetti si era già detto molto soddisfatto dell’avvio della sperimentazione con i monoclonali, somministrati su un uomo di 71 anni con cardiopatia “intercettato” grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale.
Ha spiegato Bassetti: “è stato ricoverato per circa un’ora ed è tornato a casa“.
Il protocollo in Liguria prevede 3 hub dove gli anticorpi monoclonali contro il Covid19 sono stoccati, con la partecipazione di tutti i centri di malattie infettive che hanno il compito di interagire con medici di medicina generale.
Deve essere somministrato molto precocemente entro 72 ore dalla positività del tampone o entro dieci giorni dall’esordio sintomi.
Per far questo bisogna correre a prendere il paziente a casa ovvero intercettarli precocemente. I malati candidabili a questa cura sono pazienti con più di 65 anni o con comorbidità, o soggetti in cui il Covid19 può dare una malattia più grave.
Dopo la scoperta di uno spray nasale che bloccherebbe il contagio (ne abbiamo parlato qui) siamo forse vicini a una cura efficacie contro il Covid19?
(fonte: Today)