DL Sostegni, Agrodipab deposita 11 emendamenti a favore della distribuzione

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“Questo decreto è stato atteso con fiducia e speranza dal comparto, in ragione dei vincoli che hanno condizionato i precedenti provvedimenti “ristori” da quali le imprese distributrici sono state sistematicamente escluse. È indispensabile che nell’ambito di questo provvedimento, e in quelli di eguale natura che verranno predisposti nelle prossime settimane, si proceda con interventi mirati che supportino le aziende virtuose e che consentano allo Stato di investire sul suo futuro, esorcizzando la dispersione irrazionale di risorse preziose per il sistema economico”. Lo dichiarano a proposito del c.d. DL Sostegni, attualmente all’esame delle Commissioni Finanze e Bilancio del Senato, il Presidente ed il Vicepresidente di AGroDiPAB, Aldo Di Biagio e Giuseppe Arditi, annunciando la sottoposizione di 11 proposte emendative condivise con tutti i gruppi parlamentari.

“Da settimane stiamo alternando confronti e tavoli tecnici con i parlamentari di tutti i gruppi – spiegano i vertici di AGroDiPAB – e stiamo raccogliendo supporto ed attenzione. Abbiamo fatto proposte pragmatiche e prospettiche che mirino al reale rilancio del sistema Paese e non si soffermino sul mero contributo a fondo perduto ma sappiano individuare le lacune del sistema fiscale e nel contempo alleggerire gli oneri in capo alle aziende, stremate da oltre un anno di misure di contenimento epidemiologico”

“Abbiamo richiesto – spiegano Di Biagio e Arditi –  il riconoscimento del contributo a fondo perduto anche alle aziende medio-piccole, il cui fatturato si colloca non oltre i 25milioni di euro annui, il recupero IVA sui crediti non riscossi, il riconoscimento alle aziende, operanti nel comparto della distribuzione dei prodotti alimentari e delle bevande che hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 20% nel corso del 2020, di un credito di imposta, pari ad una percentuale del 30% dell’ ammontare dei crediti pecuniari vantati nei confronti dei debitori inadempienti, il riconoscimento alle aziende, operanti nel comparto della distribuzione dei prodotti alimentari e delle bevande di un credito di imposta o in alternativa un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’ammontare delle perdite maturate nel 2020 per deperimento di prodotti alimentari e bevande non più venduti agli esercizi pubblici, la proroga delle agevolazioni IRAP già previste dal DL rilancio anche per il periodo di imposta 2020 ma soltanto per le aziende che hanno un fatturato massimo di 50 milioni annui, il riconoscimento alle aziende, operanti nel comparto della distribuzione dei prodotti alimentari e delle bevande del credito di imposta per i canoni di locazione non abitativo (già previsto dal dl rilancio fino al mese di maggio ma non prorogato per i restanti mesi per le imprese del comparto) anche per i mesi di giugno, ottobre, novembre e dicembre 2020, un Intervento nell’ambito del decreto liquidità sul fondo centrale di garanzia con estensione a 20 anni della durata del rimborso dei finanziamenti garantiti, la proroga della moratoria prestiti per le PMI al 30 dicembre 2021 con riconoscimento dell’ allungamento del periodo di ammortamento per un periodo massimo di 5 anni, l’esonero del 50 % dei contributi del personale con contratto in essere per le imprese distributrici di prodotti alimentari e bevande e la riduzione al 50% della tari per l’anno 2021 per capannoni delle imprese distributrici di prodotti alimentari e bevande”.

“Faremo il possibile affinché queste istanze trovino spazio nel confronto di questi giorni in Senato – concludono – certi che soltanto attraverso proposte di buon senso si possa intraprendere la strada per il rilancio del Paese”.

Un  chiaro segnale di come il lavoro di Agrodipab stia procedendo a sostegno delle aziende di un intero comparto dimenticate nei diversi ristori.

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