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Cantiere Mediterraneo: un ponte di cultura tra i popoli

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📍 Roma, Palazzo Falletti – 23 ottobre 2025

È stato un evento denso di significato e partecipazione quello che, nella suggestiva Sala dei Cherubini di Palazzo Falletti, ha segnato la presentazione ufficiale della rivista “Cantiere Mediterraneo”, edita da Bertoni Editore per la FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, in collaborazione con Federintermedia.

Tra i relatori principali, il direttore generale della FUIS, Natale Antonio Rossi, il direttore editoriale della rivista, Nicola Bottiglieri, e l’editore Jean Luc Bertoni, che hanno condiviso con il pubblico la visione e le finalità di un progetto editoriale che nasce per unire, raccontare e difendere la cultura del Mediterraneo, non solo come luogo geografico, ma come spazio di dialogo e identità.

Evento di presentzione Cantiere Mediterraneo
L’evento di presentazione della rivista “Cantiere Mediterraneo” nella Sala dei Cherubini

Difendere la lingua italiana nel mondo

Nel suo intervento, Natale Antonio Rossi ha sottolineato con forza il valore linguistico e culturale alla base dell’iniziativa:

“La rivista Cantiere Mediterraneo nasce con il fine di portare nel mondo l’editoria italiana e mantenere il primato della lingua italiana come lingua della profondità e della cultura, laddove invece l’inglese si conferma come lingua della comunicazione.”

Rossi ha poi aggiunto un dato che invita alla riflessione:

“La lingua italiana purtroppo sta diffondendosi sempre di meno: dal 18° posto delle lingue più parlate al mondo, oggi è scesa al 25°. Una Federazione come la nostra, che cura la diffusione del libro e degli scrittori italiani nel mondo, deve porsi questo problema: difendere la lingua italiana nel mondo.”

Una missione che la FUIS porta avanti anche attraverso la promozione del libro e la lotta contro la diminuzione dei lettori e il crescente ricorso al prestito gratuito delle opere in biblioteca, tema centrale nelle battaglie della Federazione per la tutela del diritto d’autore.

Il mare come metafora del pensiero

Il direttore editoriale Nicola Bottiglieri ha invece offerto una chiave poetica e simbolica al cuore della rivista:

“Il cuore di Cantiere Mediterraneo è andare al fondo del mare, tirare fuori cose preziose, andare nel profondo per cercare le bellezze nascoste che affratellano il Mediterraneo. Ne è un esempio il ritrovamento dei Bronzi di Riace.”

Per Bottiglieri, il mare non è soltanto un luogo fisico, ma un archivio di memoria e di connessioni tra popoli, culture e civiltà.

“Il Mediterraneo è composto da 24 Paesi, di lingue, culture e religioni diverse. Il nostro compito è il rammendo, come ci ricorda Renzo Piano, attraverso la cultura e i nostri libri. Il mare è denaro, perché il commercio si pratica soprattutto via mare, ed è questo il motivo per cui il Mediterraneo è sempre stato teatro di guerre. Noi cerchiamo di costruire ponti attraverso i libri e la cultura, accogliendo saggi che provengono da tutti questi Paesi.”

Rievocando le analisi di Lucio Caracciolo, direttore di Limes, Bottiglieri ha poi evidenziato la dimensione geopolitica di questa visione:

“Caracciolo ci mostra il problema del Mediterraneo nei suoi aspetti concreti. È un mare conteso — e proprio per questo ancora più necessario da comprendere, raccontare e unire.”

Oggi, infatti, nel Mediterraneo si stanno ridefinendo i confini politici mondiali: dalle nuove rotte commerciali alle tensioni energetiche, dalle migrazioni ai mutamenti climatici, quest’area torna a essere il punto strategico in cui si gioca il futuro degli equilibri globali.
Un motivo in più per riportare l’attenzione su questo spazio di civiltà e conflitti, di incontro e di conoscenza.

Un cantiere che guarda lontano

L’editore Jean Luc Bertoni ha ricordato come questa rivista rappresenti una delle scommesse più alte della nuova stagione editoriale italiana: una pubblicazione che non si limita a raccogliere saggi e ricerche, ma costruisce un vero e proprio dialogo tra intellettuali del Mediterraneo, creando ponti dove spesso si alzano confini.

Tra gli interventi del pubblico e degli autori presenti, è emersa una viva partecipazione, testimoniata anche dall’intensità dei dibattiti e dall’interesse per le tematiche linguistiche e identitarie sollevate. L’atmosfera, tra storia e futuro, ha restituito la sensazione di trovarsi davanti a un progetto in grado di parlare tanto all’accademia quanto ai lettori curiosi di scoprire l’anima profonda di questo mare comune.

Oltre l’evento, un segno di rinascita culturale

Cantiere Mediterraneo non è soltanto una rivista, ma un atto di fiducia nel potere della parola e della cultura come strumenti di dialogo. In un tempo in cui la globalizzazione tende a uniformare le differenze, questo progetto ricorda che la diversità linguistica e culturale è la vera ricchezza dell’umanità.

Con la sua prima uscita, la rivista inaugura un percorso di riflessione e di apertura, testimoniando come l’Italia — nonostante le sfide — continui a essere una culla di idee, di arte e di parola viva.
E in un’epoca in cui il Mediterraneo torna ad essere teatro di tensioni e migrazioni, Cantiere Mediterraneo sceglie la via più antica e più coraggiosa: costruire ponti, non muri.


🔗 Per approfondire:
👉 www.fuis.it
👉 www.bertonieditore.com

Giornalista del Quotidiano La Voce e Direttrice de Il Circolo del Golf, è collaboratrice di InsideMagazine dal 2020

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Laureata in Lettere con la specializzazione in Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi Roma Tre, e diplomata anche presso la Scuola di Scrittura Omero, Virginia Rifilato è una giornalista di grande talento e esperienza, con una solida carriera nel campo del giornalismo e delle collaborazioni con importanti media nazionali come La Repubblica, come editor nell'industria cinematografica e televisiva per importanti canali satellitari e terrestri come Sky e Tim Vision, e collaboratrice di alcune emittenti radiofoniche di spicco, tra cui Radio 3 e Dimensione Suono Roma.

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All'interno del magazine InsideMagazine, Virginia ha il compito di curare le interviste di punta, offrendo ai lettori un'esperienza avvincente e coinvolgente. La sua passione per la scrittura e la sua capacità di raccontare storie affascinanti, oltre alla sua abilità nel creare domande incisive e nel catturare l'essenza delle personalità intervistate, la rende una risorsa di grande valore per la redazione.

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