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Investimenti: Airbnb, l’IPO statunitense più attesa

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La grande notizia appena annunciata: una delle IPO statunitensi (IPO è l’acronimo derivante dall’inglese Initial Public Offering – in italiano Offerta Pubblica Iniziale – col quale si intende il momento in cui un’azienda inizia a quotarsi sul mercato azionario) più attese del 2020 è finalmente arrivata. Ora è possibile negoziare CFD (CFD è l’acronimo dall’inglese Contract for Difference, ovvero Contratto per Differenza. Un CFD è un tipo di contratto in strumenti derivati in base al quale viene scambiata la differenza di valore di un certo titolo o sottostante, maturata tra il momento di apertura e la chiusura di un contratto) su azioni del più grande mercato di alloggi da persona a persona del mondo, Airbnb.

La società ha appena elencato le sue azioni sotto il simbolo ABNB sul mercato azionario del Nasdaq. Morgan Stanley, Goldman Sachs, BofA Securities, Barclays e Citigroup sono stati tra i principali sottoscrittori dell’IPO.

Perché il debutto sul mercato dell’azienda è così importante a Wall Street?

Una delle attività originali per stabilire l’economia della condivisione, Airbnb ha una storia che “inizia dal basso”. Da quando i fondatori Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk misero a disposizione tre materassini gonfiabili  nel loro storico appartamento a San Francisco lanciando di fatto una nuova idea sul mercato: accogliere viaggiatori in casa ricavandone un profitto più o meno strutturato. Ultimamente le cose non sono andate bene per i possessori di bed and breakfast, causa pandemia e lockdown generalizzati. “Non viaggeremo più come prima. La pandemia ha cambiato inesorabilmente il nostro modo di viaggiare” ha dichiarato recentemente Brian Chesky, “la gente non vuole ancora salire sugli aerei, ha paura. Non vuole andare in città, non vuole attraversare le frontiere. Quello che sono disposti a fare è salire in macchina e guidare per un paio di centinaia di chilometri fino ad un piccolo borgo o paese dove sono disposti a stare in una casa. La gente desidera avere un legame. Vogliono essere connesse l’una con l’altra, per un bisogno di comunità forse scatenato dall’emergenza sanitaria”.

Airbnb, nonostante tutto, continua a essere un punto di riferimento per chi vuole spostarsi e passare qualche giorno fuori casa, per necessità o svago, trovando sicurezza, intimità e comfort a prezzi abbordabili. In questo periodo più che mai. E’, in fondo, questo che ha reso la piattaforma così famosa facendola decollare dalle sue umili origini fino a diventare uno dei più grandi nomi dell’industria alberghiera e del turismo di oggi.

Fondato nel 2008, Airbnb è il mercato di alloggi di viaggio più popolare al mondo, che collega milioni di persone. La sua piattaforma online si impegna a fornire vantaggi a tutti i suoi membri, inclusi ospiti, host, comunità e dipendenti.

Airbnb” è diventato un verbo tra i viaggiatori che cercano di vivere “on the road”, ovvero in modo semplice, caldo ed economico, i luoghi che visitano piuttosto che soggiornare in più freddi e costosi hotel. I servizi dell’azienda si sono estesi anche oltre l’affitto di alloggi per includere le esperienze Airbnb, attività progettate e condotte dalla gente del posto come gite a cavallo, corsi di cucina, escursioni, incontri culturali, ecc.

Dunque un ottimo investimento quello di acquisire qualche azione di Airbnb. Basti pensare che, nonostante il Covid-19, l’organizzazione vanta una rete di oltre quattro milioni di host che elencano stanze private, appartamenti e ville in affitto, da una notte a soggiorni prolungati, in più di 220 paesi e territori a livello globale. Dal suo lancio, gli host di Airbnb hanno effettuato più di 825 milioni di prenotazioni e hanno guadagnato complessivamente oltre 110 miliardi di dollari. Un giro di affari non da poco.

Dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2019, Airbnb ha generato 1 miliardo di dollari di liquidità netta dalle attività operative e ha speso 507 milioni di dollari in proprietà e attrezzature, ottenendo un flusso di cassa libero positivo cumulativo di 520,1 milioni di dollari nel periodo, da reinvestire nel business .

I ricavi dell’azienda sono cresciuti del 32% su base annua nel 2019, con un aumento delle prenotazioni lorde del 29% fino a 29,4 miliardi di dollari. Tuttavia, durante i primi nove mesi del 2020, le entrate di Airbnb sono diminuite del 32% a 2,5 miliardi di dollari poiché le prenotazioni sono crollate del 39%, principalmente a causa della pandemia in corso e delle misure di blocco.

Commentando il nuovo ambiente in cui l’azienda ha dovuto operare quest’anno, la società ha dichiarato: “All’inizio del 2020, quando Covid-19 ha interrotto i viaggi in tutto il mondo, l’attività di Airbnb è diminuita in modo significativo. Ma nel giro di due mesi, il nostro modello di business ha iniziato a rimbalzare anche con viaggi internazionali limitati, dimostrando la sua resilienza“.

Ha aggiunto: “Crediamo che i confini tra viaggiare e vivere si stiano livellando e la pandemia globale ha accelerato la capacità di vivere ovunque. La nostra piattaforma si è dimostrata adattabile per servire questi nuovi modi di viaggiare“.

Ora, dunque, come i più disinvolti investitori sanno, è il momento di investire. Ora che si può fare in modo vantaggioso, contando su una ripresa del mercato legata anche al contraccolpo che proprio Covid-19 imporrà, con la sua voglia di evasione, ma non solo, con le necessità di spostamento immediate e globali anche per fini lavorativi.

Al posto dell’albergo, infatti, l’opzione di Airbnb è la più gettonata. Una ricerca di mercato del gruppo Cwt evidenzia alcuni vantaggi del viaggio business con Airbnb: ad esempio, un risparmio del 37% sul costo medio di un soggiorno di sette notti a quello del 2,6% sulle spese totali di un hotel, dai 175 dollari spesi in media per la trasferta di un solo viaggiatore a 65 dollari per otto persone o più.

Cresce la richiesta da parte dei viaggiatori di maggiori opzioni e di personalizzare il loro viaggio – sottolinea Scott Brennan, presidente della direzione Hotel di Cwt -. Con l’aggiunta di Airbnb alla nostra offerta, forniamo ai travel manager proprio la flessibilità di cui hanno bisogno”. Se un colosso dei vaiggi di lavoro come Cwt integra la sua offerta con soluzioni bad and breakfast un motivo ci sarà. Ed è proprio il fatto che molti businessman a livello mondiale stanno preferendo i soggiorni più “casalinghi” e user friendly di Airbnb.

Fare trading di azioni Airbnb tramite contratti per differenza (CFD) oggi sembra essere un’ottima soluzione a portata di chi è interessato a investire, scommettendo su un prossimo futuro di rilancio. ‌
Molti sono i siti dove è possibile iscriversi per investire e fare trading.

Fonte Capital.com

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