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Su cosa dovrebbero puntare le aziende per trattenere talenti nel post pandemic

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Da un post su LinkedIn di Davide Caiazzo:

È molto più costoso sostituire una Persona di talento che tenersela stretta rendendola felice. Investi sempre sulle Persone”.

Trattenere talenti

Il post di Davide Caiazzo offre diversi spunti di riflessione. Al di là del talento, che è senz’altro un valore aggiunto per un’azienda, la “risorsa umana” è imprescindibile dal proprio valore intrinseco, rappresentato non soltanto dalle competenze, bensì dall’apporto personale, specifico, che può offrire.

E forse ancora di più in questo momento storico è opportuno (ri)considerare il valore delle persone, in funzione della nuova modalità del lavoro, che non ha più un tempo e uno spazio definito: si può lavorare da qualsiasi posto in qualunque momento.

Conseguentemente, sono mutate le relazioni interpersonali, lo stesso approccio al lavoro, l’efficienza, intesa come rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti.

I 3 aspetti fondamentali per trattenere talenti

Uno studio di Manpower Group analizza il modo in cui alcune aziende gestiscono il passaggio del lavoro alla cosiddetta modalità ibrida: in parte da remoto e in parte in presenza.

Queste aziende puntano su tre aspetti fondamentali:

  • Il primo è la flessibilità. La pandemia non ha minato i livelli di produttività, anzi. Per le aziende che desiderano attrarre o trattenere talenti, sarà fondamentale dunque favorire la flessibilità.

Salesforce e Avant si stanno già adeguando, con l’introduzione, rispettivamente, del community hub e dell’hot desking

  • Il secondo aspetto è l’attenzione al benessere dei lavoratori: molti risentono dei cambiamenti scaturiti dalla nuova situazione e faticano ad adattarsi ad alcuni aspetti, non ultima la minore interazione sociale.
  • Terzo aspetto, sfruttare le opportunità delle nuove tecnologie. Dall’inizio della pandemia il 74% delle aziende ha aumentato gli investimenti nel digitale, sia in termini di strumenti, sia in termini di formazione del personale. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le potenzialità del digital, a vantaggio sia della flessibilità, sia della stessa produttività.

Appassionata di scrittura e comunicazione in tutte le sue forme. Giornalista pubblicista, divoratrice di libri, ferma sostenitrice della parola come potente mezzo di conoscenza, relazione ed emozione.

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