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PMI, ecco perché sempre più realtà italiane cercano un business coach

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Già parte integrante del tessuto imprenditoriale italiano, sebbene in misura minore rispetto al panorama americano, dove imprenditori come Oprah Winfrey ed Eric Schmidt se ne servono da anni, la figura del business coach comincia a farsi strada anche nel nostro Paese. Scopriamo di più.

Il business coaching al servizio delle imprese italiane

Per ragioni tutt’altro che casuali, il picco di richieste per una consulenza di un Business Coach è stato raggiunto proprio in concomitanza della crisi iniziata nel 2020 con la pandemia, e sta proseguendo sospinto dalle necessità, sempre più urgenti da parte delle imprese, di raggiungere la miglior ottimizzazione aziendale possibile.

A rendere particolarmente interessante il supporto esterno di un professionista specializzato sono gli effetti sulle vendite e il ROI generato.

Secondo uno studio condotto dalla società di consulenza americana Metrix Global, ogni dollaro investito in business coaching garantisce un rendimento medio di quasi 8 dollari, e la presenza di un esperto in un’azienda “Fortune 500” ha generato un ritorno sull’investimento pari al 529%.

Considizioni critiche delle imprese italiane

Antonio Panico

Antonio Panìco, founder di Business Coaching Italia e premiato come business coach dell’anno ai prestigiosi “CEO Today Management Consulting Awards” nel 2021 e nel 2022, spiega così il fenomeno: “i professionisti sul mercato sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni, e la ragione di questo boom è da attribuirsi innanzitutto alle condizioni critiche in cui versano le imprese italiane.

È proprio nei momenti di crisi, infatti, che la necessità di farsi assistere da un esperto non è più rimandabile. Il ruolo di un business coach competente – precisa l’esperto – consiste nel favorire la transizione di un’azienda, con visione e concretezza, dallo scenario attuale a quello desiderato”.

Secondo Antonio Panìco, la cui società Business Coaching Italia è passata da 4 a 22 coach e clienti triplicati negli ultimi 4 anni, ci sono richieste ben precise e ricorrenti che arrivano da parte delle imprese in materia di business coaching.

Innanzitutto, com’è ovvio che sia, l’obiettivo primario rimane aumentare i volumi d’affare e la marginalità, soprattutto in questo momento storico.

Stiamo infatti assistendo a una dinamica di mercato che spinge verso una marginalità inferiore, a causa dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione, e il cui risultato è spesso la fuga dei dipendenti.

Cosa fare allora?

Migliorare l’organizzazione del team e dei processi aziendali, recuperando le sacche di inefficienza, è una delle competenze del business coach che può contrastare efficacemente questo trend, così come una gestione costante, mirata dei numeri e un rafforzamento del reparto vendite possono rivelarsi strategie preziosissime in tempo di crisi.

Sono sempre più numerose le aziende – conclude il business coach Antonio Panìco – che si rendono conto di come una gestione approssimativa possa costare cara.”

Nello specifico cosa serve?

L’acquisizione di competenze manageriali importanti è un’operazione inderogabile, e affidarsi a un esperto garantisce anche questo beneficio: la possibilità di essere aiutati e di progredire mentre si lavora per sviluppare la propria impresa.

Non è un caso se middle manager e professionisti di ogni tipo si stiano avvicinando a questo mondo. Si tratta di una professione estremamente ricercata sul mercato e destinata a progredire ulteriormente nei prossimi anni”.

L’evento che fa conoscere il business coaching in Italia

Il 21 gennaio si è tenuta la quinta edizione dei Business Coaching Academy Award, organizzati da Business Coaching Italia. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 100 iscritti, ha permesso di premiare i business coach che hanno ottenuto i migliori risultati nell’aiutare le imprese a raggiungere nuovi livelli di successo.

Tra i partecipanti all’evento, c’erano numerosi imprenditori professionisti e manager che hanno acquisito il metodo di lavoro dell’Accademia e hanno raggiunto crescite a tripla cifra del proprio fatturato. Più della metà degli imprenditori presenti all’evento ha ottenuto una crescita superiore al 50%, con ben 12 imprenditori che hanno registrato incrementi compresi tra il 112% e il 714%.

I premi sono stati assegnati in base a una serie di criteri, tra cui la qualità dei servizi offerti, l’innovazione nell’approccio alla formazione e la capacità di generare risultati concreti per le imprese. Tra i vincitori dell’edizione di quest’anno, ci sono business coach che hanno lavorato con aziende di tutte le dimensioni e in tutti i settori, dimostrando che il metodo dell’Accademia è applicabile a qualsiasi tipo di realtà aziendale.

L’evento è stato anche l’occasione per discutere le sfide e le opportunità del mondo del business coaching in Italia, con relatori di fama internazionale che hanno condiviso la loro esperienza e le loro conoscenze con i partecipanti. In generale, è stato un’ottima occasione per incontrare altri professionisti del settore e per scambiare idee e best practice.

I Business Coaching Academy Award sono diventati un appuntamento importante per il mondo del business coaching in Italia e rappresentano un’opportunità unica per premiare i professionisti che hanno saputo generare risultati concreti per le imprese e hanno contribuito a far crescere il settore. Congratulazioni ai vincitori di quest’anno e all’organizzazione per un evento di successo.

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