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L’Allargamento dei BRICS: un nuovo capitolo nella collaborazione dei Paesi emergenti

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L’annuncio dell’allargamento dei BRICS ha scosso il panorama economico globale. Durante il loro quindicesimo summit a Johannesburg, i paesi BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – hanno deciso di invitare Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi a diventare membri del gruppo a partire dal gennaio 2024. Questa mossa rappresenta un significativo cambiamento nella struttura economica mondiale, con i BRICS che ora rappresenteranno il 36% del PIL mondiale e il 47% della popolazione globale.

Un Nuovo Ordine Mondiale

Su Quidubai.com la notizia è dell’ultima ora. 6 Paesi si aggiungono al BRICS e sono Emirati Arabi, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, e Arabia. L’allargamento dei BRICS è visto come un chiaro guanto di sfida alle potenze occidentali. L’obiettivo è creare un “nuovo ordine mondiale” affrancato dagli USA e dalla NATO. Al momento, circa 40 paesi hanno espresso interesse per entrare a far parte dei BRICS, segno di un crescente desiderio di diversificare l’influenza economica e politica.

La Dedollarizzazione delle Economie Emergenti

Uno degli obiettivi chiave dell’allargamento è la “dedollarizzazione” delle economie emergenti. I leader dei BRICS hanno incaricato i loro ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali di considerare l’uso di valute locali, strumenti di pagamento e piattaforme. Questo potrebbe ridurre la dipendenza dal dollaro americano e aumentare l’autonomia economica dei paesi membri.

Un Gruppo Eterogeneo con una Visione Condivisa

Nonostante le differenze nei punti di vista e nelle economie, i BRICS sono uniti da una visione comune per un mondo migliore. Come ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, “i BRICS sono un “partenariato paritario” con una visione condivisa”. L’accordo su principi-guida, standard, criteri e procedure del processo di espansione dimostra la maturità e la determinazione del gruppo.

L’allargamento è stato accolto con entusiasmo dai leader mondiali. Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato di un “evento storico”, mentre il premier indiano Narendra Modi ha previsto che ciò “rafforzerà anche la fiducia di molti Paesi nel mondo in un ordine mondiale multipolare”. Anche il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha esultato, definendo i BRICS “un nuovo potere emergente nel mondo”.

Storia dei BRICS

I BRICS sono nati nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina, con l’aggiunta del Sudafrica nel 2010. Rappresentano circa il 40% della popolazione mondiale e contribuiscono per oltre un quarto al PIL globale. Questa è la seconda volta che i BRICS decidono di espandersi, segno della loro crescente influenza.

L’allargamento dei BRICS segna un momento cruciale nella storia economica globale. Con l’aggiunta di sei nuovi membri, il gruppo sta cercando di ridefinire l’ordine economico mondiale, sfidando l’influenza occidentale e cercando di creare un mondo più equilibrato e multipolare. La mossa ha il potenziale di cambiare il panorama economico e politico, e sarà interessante vedere come si sviluppa nei prossimi anni.

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