Dal Web3 alle novità del QR Code: esplorare l’innovazione per capire il presente e progettare il futuro

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Esplorare l’innovazione! Questa la missione di molte aziende che si avvicinano al Web3, inteso come modalità di decentralizzare il controllo e la proprietà dei dati, offrendo agli utenti maggiore autonomia e controllo, così da eliminare l’autorità centrale delle grandi aziende tecnologiche (Web2) e distribuire il potere agli utenti.  

“La mia esperienza lavorativa iniziata all’Università di Perugia con un PhD proprio su nuove tecnologie olografiche mi ha fatto capire come il mondo già agli inizi del 2000 stava cambiando – afferma Tiziano Ippoliti co-fondatore della Eldorado Agency, che nel corso degli anni ha compiuto esperienze settoriali nella ricerca di soluzioni innovative –  già d’allora si stava guardando verso dimensioni più interconnesse e rese virtuali”.

La stessa esperienza che ha permesso loro di organizzare le tante forme dello sviluppo tecnologico, rapidamente susseguite nell’ultimo ventennio, e porle al servizio di realtà imprenditoriali. Lo scopo di Eldorado Agency SRL è creare nuove opportunità che possano rispondere a bisogni reali. Esperienza e organizzazione come linea guida per comprendere il presente e progettare il futuro.

Dall’approfondito esame della Blockchain sin dalla sua comparsa, nasce l’esperienza della firma di un Whitepaper ufficiale IAB insieme a IBM, Viralize, OMD e altri big player di settore pubblicitario, per  comprendere le potenzialità di utilizzo e applicazione della blockchain nell’ambito del digital advertising. Giungendo alla prima conclusione: “La blockchain – tecnologia alla base del Web3 – offre trasparenza, immutabilità e inconfutabilità del dato grazie alla decentralizzazione e di conseguenza all’eliminazione del cosiddetto ‘Middle Man’ – continua Ippoliti, co-fondatore anche di Studio Venture Lab – un investitore o manager che vuole affacciarsi al mondo dell’innovazione digitale ha bisogno in primo luogo della consapevolezza!” Innovare presume di saper interpretare il presente, non è sufficiente adottare nuove tecnologie o implementare soluzioni digitali di tendenza, deve invece essere individuata una connessione tra discipline per creare opportunità e facilitare l’accesso ai diversi linguaggi tecnologici che quotidianamente affollano le giornate di chi agisce nell’ambito dell’innovazione per i vari settori di lavoro interessati.

Chi agisce nel contesto dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale non deve rinunciare alle scelte personali, al contrario deve amplificarli. Non possono essere demandate le scelte, il fattore umano. Supporto quindi: non sostituti dell’uomo. La vera innovazione sta nel saper guidare il cambiamento, creando un equilibrio tra automazione e controllo umano. È qui che entrano in gioco la formazione, la consapevolezza e le linee guida etiche.

Le novità dell’uso del QR code

In un contesto in cui l’interazione tra mondo fisico e digitale diventa sempre più fluida, “i QR code rappresentano un ponte immediato e versatile. Possono essere utilizzati per creare esperienze immersive di realtà aumentata – continua Ippoliti – come già realizzato dalla Eldorado Agency con ARvertise, permettendo di accedere in modo pratico e in ogni ambientazione come un centro commerciale o un cinema, a esperienze ingaggianti e multimediali. Ma il QR code è molto di più, si possono attivare pagamenti contactless in ambito retail, o gestire interi flussi di supply chain, intesi come catena di approvvigionamento attraverso sistemi di tracciabilità avanzata”.

Inoltre, l’integrazione con tecnologie emergenti come blockchain e Internet of Things amplifica ulteriormente le loro applicazioni, consentendo di certificare l’autenticità di prodotti, monitorare dati in tempo reale e implementare strategie di marketing basate sulla gamification e la personalizzazione.

“La nuova generazione di occhiali intelligenti come Meta, Apple e il recentissimo Project Aura di Google presentato proprio in questi ultimi giorni dall’evento Google I/O rappresenta non solo un’evoluzione tecnologica, ma un cambio strutturale nel modo in cui l’utente entra in relazione con il digitale. Questi occhiali AR o per meglio dire XR (realtà mista) e AI sono veri e propri dispositivi indossabili intelligenti che trasformano lo spazio fisico in un’interfaccia digitale, interattiva e personalizzata. Sono una nuova frontiera dell’informatica immersiva, destinata a sostituire smartphone e schermi tradizionali”. Se l’integrazione tra wearable AR e QR code è imminente, il QR non sarà più soltanto un link visivo, ma diventerà un “trigger fisico per attivare contenuti tridimensionali intelligenti direttamente nello spazio che ci circonda”. Presto, per accedere a un mondo interattivo e autentico, basterà scansionare un QR code con un battito di ciglia attraverso un paio di occhiali XR.

Certamente con l’evoluzione del Web3 i QR code stanno diventando sempre di più una chiave d’accesso a metaversi, NFT e asset digitali, trasformandosi in veri e propri portali per esperienze uniche e interattive.

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