Nato con l’idea di portare il teatro fuori dai teatri — letteralmente sui tetti di Roma — Kent si conferma ancora una volta nella sua rinnovata veste come un piccolo evento underground, la cui formula “segreta” continua a conquistare gli spettatori.
Kent torna a Roma per l’edizione 2025 con un format esclusivo che si svolge sulle più belle terrazze della città unendo teatro, musica live e atmosfera speakeasy. Le prime due repliche, il 15 e il 16 luglio, hanno registrato il tutto esaurito, confermando l’interesse di un pubblico in cerca di esperienze culturali suggestive e originali.
Oggi, 21 luglio, attesissima replica “segreta” che ha convinto gli organizzatori ad aprire le porte anche domani, martedì 22 luglio, e mercoledì 23.
Il format, un secret show itinerante, prevede che la location esatta e le modalità di accesso vengano comunicate il giorno stesso dell’evento, insieme alla parola d’ordine. L’ingresso è consentito dalle ore 20:00 per un drink di benvenuto, in attesa dell’inizio dello spettacolo previsto per le 20:45.

Lo spettacolo, scritto da Marco Andreoli, interpretato da Valerio Di Benedetto e Matteo Quinzi (diretti da Cristiana Vaccaro) con l’accompagnamento musicale di Stefano Switala, trae spunto dall’incontro tra due uomini sul tetto di un palazzo. Pietro è intenzionato a lanciarsi nel vuoto, mentre l’altro, un giornalista, anch’egli in preda al panico, tenta di sostenerlo e poi dissuaderlo evitando il peggio.
Da questo momento in poi, tra racconti e rivelazioni, la vita dei due protagonisti cambia in modo inaspettato alternando sapientemente, grazie ad una coinvolgente scrittura scenica, divertimento e dramma.
“Le musiche originali“, ha dichiarato Stefano Switala, “sono nate di pari passo con la messa in scena, in modo organico, attraverso una serie di improvvisazioni con gli attori e la regista. Sono così diventate una vera e propria proiezione del pensiero dei due protagonisti. La musica racconta tutto quello che si muove in loro e che non sempre vediamo…”.
La musica di Kent, infatti, è parte della scena e della narrazione: suonata interamente live, con chitarra elettrica e con un uso non sempre convenzionale di tecniche e timbriche, fa uso di vari effetti e loopstation. Switala riesce così, per ogni singolo evento, a creare e registrare diverse parti musicali che sovrapposte creano una sorta di orchestrazione in tempo reale, grazie anche ad un’accordatura della chitarra inventata appositamente per questo lavoro:
“Questa accordatura ha caratterizzato il mood e il sound dei vari temi musicali in modo molto forte.
Ogni sera mi lascio un leggero margine di improvvisazione che rende ogni replica un po’ diversa. C’è ovviamente sempre un’interazione forte e diretta con Matteo (Quinzi, ndr.) e Valerio (Di Benedetto, ndr.), dobbiamo essere sempre in ascolto reciproco e reagire in ogni momento alle rispettive dinamiche. Esattamente come si fa in una band“.
Lo spettacolo ha una formula speakeasy, ovvero si può accedere solo tramite un conoscente o scrivendo alla pagina fb dello spettacolo comunicando nome, numero di partecipanti e la data desiderata. Solo da questo momento in poi si potrà ricevere la parola d’ordine d’accesso, con le coordinate esatte della location.
Kent ha debuttato per la prima volta nel 2016 inaugurando un format di successo che è proseguito fino all’estate 2018 tra le più belle terrazze di Roma. Ed ora, dopo 6 anni di pausa, è tornato.
Kent 2025: il ritorno segreto del teatro sulle terrazze di Roma
Protagonista di un grande ritorno, Kent ha registrato il tutto esaurito nelle due date iniziali del 15 e 16 luglio. Un passaparola sussurrato tra amici, post criptici su Facebook e una sola certezza: chi c’era, non se lo dimenticherà tanto facilmente.
Nato con l’idea di portare il teatro fuori dai teatri — letteralmente sui tetti di Roma — Kent si conferma ancora una volta nella sua rinnovata veste come un piccolo evento underground, la cui formula “segreta” continua a conquistare gli spettatori.
Basta questo a spiegare come questo spettacolo itinerante, che riempie le terrazze segrete e più affascinanti di Roma, sia un’esperienza unica, capace di regalare “una città sotto i propri occhi e il cielo come soffitto”.

Due uomini sul tetto, due destini sospesi
Il cuore pulsante di Kent è il testo scritto da Marco Andreoli: due uomini si incontrano su un tetto. Pietro vuole lanciarsi nel vuoto. Il secondo, un giornalista, è lì per caso — o forse no — e si trova a tentare l’impossibile: salvare qualcuno, mentre lui stesso vacilla.
A dare corpo e voce ai protagonisti, due attori intensi: Valerio Di Benedetto e Matteo Quinzi, diretti con sensibilità e tensione da Cristiana Vaccaro. A rendere tutto ancora più vibrante, le musiche eseguite dal vivo da Stefano Switala, che diventano parte integrante della drammaturgia.
La scena, scarna e potente, lascia spazio alle parole e ai respiri. Il tetto diventa confine, metafora, precipizio esistenziale. E ogni spettatore è coinvolto, spettatore e testimone, come se quel tetto fosse il proprio.
Un ritorno che scuote: il teatro come rito urbano
Kent non è uno spettacolo che si guarda passivamente. È un’esperienza intima e collettiva, un momento di sospensione nella frenesia romana.
Chi ha vissuto le prime edizioni, tra il 2016 e il 2018, lo sa: Kent ha segnato un punto di svolta per il teatro urbano nella Capitale. Portare il racconto laddove si respira davvero la città, sfidare il concetto stesso di “scena”, ricostruire un rituale culturale senza palcoscenico.
La scelta di mantenere il riserbo sulla location e sul processo di prenotazione rende ogni replica unica, quasi un’iniziazione. E non a caso, la risposta del pubblico è stata immediata. Le serate di luglio sono andate esaurite in pochi giorni, con richieste arrivate da tutta Italia.
Il prossimo futuro di Kent: repliche, segreti e voce che corre
Le prossime date non sono ancora pubbliche, ma qualcosa si muove. I social della compagnia stanno ricevendo centinaia di messaggi. Il pubblico chiede, insiste, si mobilita. E la compagnia rivela poco per volta. Perché Kent non si annuncia: Kent si scopre.
Per chi vuole esserci, il consiglio è uno solo: seguire la pagina ufficiale su Facebook e farsi avanti. Con discrezione. Come in un racconto noir o in un vecchio club clandestino, cha così tanto affascina ancora oggi.
🎭 Come prenotare
Per partecipare a Kent, scrivi un messaggio privato alla pagina Facebook ufficiale:
📜 Indica il tuo nome, il numero di partecipanti e la data desiderata.
Riceverai il luogo preciso e la parola d’accesso il giorno stesso dello spettacolo.
🔍 Perché Kent è diverso
🔦 Dove: Location segreta, comunicata il giorno dell’evento
⏰ Quando: Accoglienza ore 20:00, inizio spettacolo ore 20:45
📖 Autore: Marco Andreoli
🎭 In scena: Valerio Di Benedetto e Matteo Quinzi
🎻 Musiche live: Stefano Switala
🎙️Regia: Cristiana Vaccaro
🗓️ Formula: Secret show itinerante
🎫 Pagina ufficiale: https://www.facebook.com/kentspettacoloteatrale/