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La rivoluzione dell’AI: nuove opportunità e nuove sfide per il mercato del lavoro

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Con l’80% delle imprese pronte ad adottare soluzioni di Intelligenza Artificiale, cresce la domanda di nuove competenze in machine learning, data engineering e prompt engineering.


L’AI sta ridefinendo il panorama professionale a una velocità senza precedenti. Una rivoluzione che, secondo il World Economic Forum, trasformerà – entro la fine del 2025 – oltre la metà delle professioni esistenti e provocherà una crescita esponenziale di figure altamente specializzate in data science e machine learning.

Non solo: secondo i dati elaborati da Data Masters, oltre l’80% delle aziende italiane prevede di integrare soluzioni di AI generativa entro il 2025. Tuttavia, questa intenzione si scontra con una realtà molto dura: più della metà delle imprese dichiara di non avere ancora le competenze necessarie per implementare e gestire efficacemente queste tecnologie.

“Il diffondersi dell’Intelligenza Artificiale – spiega Davide Boati Senior Executive Director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato – non deve essere considerato un trend passeggero, né tantomeno un fenomeno confinato a pochi ambiti. Si tratta, nella realtà, di una grande opportunità anche a livello professionale che dobbiamo necessariamente imparare a governare, anche acquisendo nuove competenze. In questo momento, le aziende cercano soprattutto professionisti esperti in machine learning, data engineering, data science e prompt engineering”.

Un Machine Learning Engineer è un professionista specializzato nello sviluppo e nell’implementazione di sistemi di apprendimento automatico. Crea algoritmi che permettono alle macchine di apprendere dai dati, di interpretare/analizzare grandi quantità di informazioni per migliorare le prestazioni e di prendere decisioni ponderate. Un Deep Learning Engineer, invece, progetta e implementa modelli di deep learning in grado di utilizzare le reti per elaborare grandi quantità di dati e risolvere problemi complessi come il riconoscimento di immagini, la traduzione automatica o l’analisi del linguaggio naturale.

Il Data Engineer si occupa di progettare, costruire, mantenere e ottimizzare i sistemi di dati che permettono alle aziende di raccogliere, elaborare e analizzare informazioni. Si tratta di un lavoro fondamentale per garantire che i dati siano disponibili, accessibili, affidabili e pronti per essere utilizzati. Il Prompt Engineer, infine, progetta e ottimizza istruzioni (prompt) per guidare modelli di AI, in particolare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), verso la produzione di risposte desiderate. Crea, in altre parole, roadmaps per l’Intelligenza Artificiale, fornendo contesto, istruzioni ed esempi per ottenere risultati specifici e di valore.

“L’Intelligenza Artificiale – osserva Davide Boati Senior Executive Director – sta trasformando profondamente il mercato del lavoro, ridefinendo le competenze richieste dalle aziende. Come ogni grande innovazione, la tecnologia apre nuove opportunità professionali a chi saprà evolvere insieme al cambiamento. Sapersi relazionare con macchine intelligenti e gestirle in contesti sempre più automatizzati e orientati ai dati diventerà una competenza chiave”.

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