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Pilosio e i ponteggi “volanti che risolvono i problemi di traffico

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Viviamo in città sempre più caotiche e intasate dal traffico, dove l’avvio di lavori di restauro rischia di mandare in tilt l’intero sistema. Ne sanno qualcosa i romani, alle prese con le opere del Giubileo: strade a senso unico, transenne che bloccano piazze, deviazioni infinite. Eppure si tratta di interventi vitali, indispensabili per salvaguardare gli edifici storici e le infrastrutture dall’usura del tempo, garantendone così bellezza e, soprattutto, sicurezza.

Ma immaginate il caos, la frustrazione collettiva, se a tutto questo si fosse aggiunta anche l’ennesima paralisi di una strada vitale come la Tangenziale Est di Roma, la cui parte sottostante necessitava di essere restaurata. L’arteria viaria si trova sopra altre strade e, per arrivare sotto l’intradosso della tangenziale si sarebbe dovuto, inevitabilmente, bloccare il traffico sottostante per far partire da terra le tradizionali strutture mastodontiche di ponteggio.

FlyDeck, il ponteggio sospeso che non ferma il traffico

Invece, non è stato così! Il traffico ha continuato il suo decorso come nulla stesse accadendo, grazie ad un ingegnoso sistema di ponteggio sospeso, il primo di questo genere adottato nella capitale che, come una ragnatela di Spiderman, ha creato nel vuoto un piano di lavoro sul quale gli operai delle aziende incaricate al ripristino hanno potuto operare in sicurezza e senza bloccare il traffico.

Tangenziale Est di Roma, il sistema FlyDeck di Pilosio, allestito dalla Easy Pont Ponteggi, consente la ristrutturazione di ponti e viadotti senza bloccare il traffico

Il sistema, ideato dalla friulana Pilosio di Tavagnacco, già dal nome, FlyDeck, evoca qualcosa che “vola” e unisce senza creare intralci. Un vero e proprio prodigio ingegneristico allestito a Roma dalla capitolina EasyPont Ponteggi e che, per le sue peculiarità, è stato adottato anche per la costruzione dell’atrio di quello che diventerà il Museo Guggenheim più grande al mondo ad Abu Dhabi e per l’impianto di condizionamento del primo casinò in terra araba, all’interno del Wynn Resort a Ras Al Khaimah.

Il piano di lavoro del FlyDeck a 130 metri di altezza in un viadotto in provincia di Teramo

Oltre ad essere impiegato in opere ingegneristiche di primaria importanza come per la manutenzione di viadotti, ponti e ferrovie, l’innovativo sistema sospeso è usato, proprio per le sue caratteristiche mini-invasive e di facile montaggio, anche per la ristrutturazione o l’allestimento di coperture di stadi, aeroporti e centri commerciali, o per interventi di rimozione dell’amianto o l’installazione di vetrate in grandi strutture come hotel e centri commerciali, nonché per la manutenzione di impianti di condizionamento e ventilazione negli ospedali.

Nereo Parisotto Presidente di Pilosio

Nereo Parisotto, l’ingegnosità al servizio dei ponteggi

“Dove gli altri vedono limiti, noi di Pilosio vediamo le sfide”, commenta il trevigiano Nereo Parisotto, Presidente di Pilosio. Fu proprio lui, nel 2007, ad “inventare” per la ristrutturazione del Viadotto Ganterbrucke in Svizzera, alto 181 metri, una struttura che andasse a sostituire le tradizionali e costose pile di ponteggi da terra che fino a quel momento venivano utilizzate per questo tipo di cantieri.

Con il supporto del team ingegneristico, Parisotto ideò un modo per ancorarsi all’intradosso, creando, sospeso nel vuoto, un piano di lavoro sottostante il viadotto. Il risultato fu una significativa riduzione del materiale di ponteggio impiegato, un montaggio molto più veloce e, di conseguenza, costi più contenuti e la nascita di quello che fu il precursore dell’attuale FlyDeck di Pilosio.

Con l’acquisizione nel 2021 di Pilosio, Nereo Parisotto, che fino a quel momento con l’azienda di servizi di ponteggio Euroedile di Paese (TV) aveva dimostrato la sua competenza e ingegno nel montaggio di ponteggi per edifici e infrastrutture “fuori dal normale” come la Basilica del Santo, il Pantheon di Roma, o ancora la Basilica di Loreto o il Ponte San Michele e l’elicoidale del Morandi, è riuscito a creare soluzioni di ponteggio sempre più innovative, performanti e facili all’utilizzo.

Oggi Pilosio, ha filiali nel Regno Unito (Pilosio UK, guidata dalla BDM Francesca Fuser) e a Dubai, Emirati Arabi Uniti (Pilosio Building Materials L.L.C., sotto la direzione di Francesco De Martino) ed è presente anche in Canada e in Oceania.

Staff tecnico ingegneristico di Nereo Parisotto

L’ultima conferma del suo successo arriva dalla partecipazione, lo scorso aprile, alla Bauma di Monaco di Baviera, la più grande fiera mondiale dell’edilizia. Lo stand Pilosio ha attirato migliaia di visitatori hanno, affascinati da soluzioni innovative come IXItruss, la trave in alluminio ultraleggera e resistentissima che permette di realizzare passerelle e piattaforme sospese in luoghi impensabili o ancora strutture particolari per minimizzare l’impatto sul traffico nelle grandi città e agevolare le attività sottostanti. Un esempio tra tutti il carro zavorrato traslabile (Carro Dynamo) che si eleva sia a diverse altezze che in negativo e grazie al quale si possono effettuare manutenzioni sotto ponti e viadotti minimizzando l’ingombro sulla carreggiata e quindi i disagi per gli automobilisti.

Il carro zavorrato utilizzato per manutenzioni di ponti, viadotti e gallerie con il minimo disagio per gli automobilisti

Restauri senza impatti visivo

Spesso ci chiedono, soprattutto dall’estero, come riusciamo a fare ciò che per gli altri sembra impossibile. – Continua Parisotto – Ritengo che pensare, inventare e creare faccia parte della natura umana, soprattutto per realizzare ciò che può renderci la vita più facile. Io sono nato ponteggiatore e, come tale, conosco bene le necessità di chi ogni giorno svolge questo mestiere in condizioni non sempre ottimali. Voglio credere che la nostra continua ricerca attraverso l’innovazione, e la vicinanza alle esigenze concrete di chi opera nei cantieri, siano la chiave del nostro successo e della nostra capacità di superare ogni limite.

Innovazione che, per l’azienda friulana, non è solo una parola d’ordine ma una filosofia che sta ridefinendo il volto dei cantieri, rendendoli più sicuri, efficienti e persino esteticamente gradevoli. Tra le tante soluzioni all’avanguardia, spiccano i ponteggi elettrici con colonne laterali e un rivoluzionario sistema di protezione perimetrale, entrambi utilizzati nel recente restauro di Palazzo Ducale a Venezia.

I ponteggi elettrici di Pilosio utilizzati per la ristrutturazione di Palazzo Ducale a Venezia, una soluzione che non ha impattato sulla visuale dei turisti.

Qui, i ponteggi elettrici hanno permesso un intervento conservativo cruciale senza, incredibilmente, ostruire la vista dello storico edificio ai milioni di turisti che affollano la città lagunare. Un vero e proprio capolavoro di ingegneria che ha unito funzionalità e rispetto per il patrimonio culturale.

In più, è stato utilizzato il sistema di protezione dei cantieri denominato Secur-Blind. Una struttura a pannelli modulari che va a sostituire le tradizionali reti di recinzione, spesso anonime e poco attraenti, con un sistema che offre massima sicurezza per i pedoni che transitano nelle vicinanze dei lavori e un impatto visivo migliore rispetto alle soluzioni convenzionali.

La struttura a pannelli modulari Secur-Blind utilizzata per la sicurezza nei cantieri a Roma e a Palazzo Ducale a Venezia

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