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SWUP – Snowpark Campo Felice. L’intervista ad Andrea “Uzzo” Bertollini

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SnowPark Campo Felice: scopriamo il punto di riferimento per lo snowboarding del centro Italia, SWUP The Park, insieme al suo ideatore: Andrea Bertollini.

Un anno complesso

E’ stato un anno complesso questo, anche e soprattutto per gli sport invernali. A gennaio entravano in vigore le nuove restrizioni approvate dal decreto legge del 29 dicembre 2021 riguardanti l’accesso agli impianti sciistici e così, anche per accedere alle piste da sci e agli snowpark diventava necessario esibire il super green pass rafforzato. Una restrizione che si è dimostrata una vera e propria tegola su tutto il mondo del turismo sciistico che, insieme ai suoi protagonisti, ogni anno si impegna per accogliere al meglio tutti gli appassionati degli sport invernali in montagna.

Nel centro-Italia, Campo Felice è ormai da molti anni una realtà consolidata. Una stazione sciistica che anno dopo anno offre sempre di più ai suoi frequentatori, imponendosi tra le migliori località sciistiche del nostro Paese.

Sebbene generalmente la montagna venga vista come una destinazione tranquilla per famiglie, alcune stazioni sciistiche offrono anche degli snowpark attrezzatissimi, meta indiscussa soprattutto per chi pratica snowboard, ma che strizzano l’occhio anche agli sciatori più avventurosi. Di fatto, gli snowpark sono un parco giochi sulla neve, dove divertirsi nel provare salti ed evoluzioni, ma anche socializzare e trascorrere giornate entusiasmanti.

InsideMagazine ha incontrato un protagonista indiscusso dello Snowpark Campo Felice – conosciuto anche come SWUP The Park: Andrea “Uzzo” Bertollini, il suo fondatore che, instancabilmente anno dopo anno, alle prime nevicate di stagione, corre sulla vetta della montagna per ricreare di nuovo la magia, disegnando il percorso di kicker, step-down, step-up, table-top e fun-box per far divertire migliaia di sportivi provenienti da Roma (che dista solo 113 km) e da tutte le regioni centrali del Paese.

Abbiamo fatto qualche domanda ad Andrea, per scoprire qualcosa di più dietro al suo mondo e a un’attività affascinante e di grande successo che, anche questa tra le tante, è stata messa a dura prova dalle difficoltà degli ultimi anni. 

ANDREA MA ANCHE “UZZO”? DA DOVE NASCE QUESTO SOPRANNOME?

Uzzo nasce da Andreuzzo. Quando ho iniziato a praticare snowboard andavo spesso in montagna insieme al mio amico Matteo.

Lui era già qualche anno che andava in snowboard, mi piaceva il suo stile e lo seguivo volentieri sulla neve. Lo prendevo in giro affettuosamente chiamandolo Matteuzzo e alla fine mi si è ritorto contro. Erano le prime volte che andavo sulla neve e i ragazzi che frequentavano la montagna, sentendomi chiamare Matteo Matteuzzo, istintivamente hanno cominciato a chiamarmi Andreuzzo. Per facilità espressiva hanno preferito abbreviare lasciando solo Uzzo.

PARLIAMO ANCORA DI TE E DI CIO’ CHE FAI: SEI APPASSIONATO DI SNOWBOARD E GESTISCI LO SNOWPARK DI CAMPO FELICE. CHE COSA E’ PER TE LO SNOWBOARD?

La passione per lo snowboard era cosi forte che nel tempo mi ha spinto a farla diventare una professione. Unire la passione al lavoro è sempre stato il mio sogno per vivere una buona vita.



Il lavoro non serve solo a percepire denaro, dovrebbe identificare e manifestare quello che ti piace, perché sei capace a farlo. Lo snowboard, essendo uno sport all’aria aperta, a stretto contatto con gli elementi naturali, ti da una sensazione di libertà. Ogni volta che lo fai, a qualsiasi livello, che sia il tuo primo giorno o che tu l’abbia fatto per tutta la vita, ti libera da molti problemi… le situazioni che cercano di tirarti giù, di renderti infelice, in qualche modo ti permette di lasciarti tutto alle spalle. Magari solo per un momento, ma a volte quel momento è sufficiente. La ricerca della libertà è presente in ognuno di noi, anziano o giovane, maschio o femmina è la stessa cosa, e una volta che l’hai provata non puoi più farne a meno. Questo per me è sempre stato lo snowboard, farlo diventare un lavoro che mi permettesse di stare il più possibile sulla neve era un sogno.

LO SNOWPARK DI CAMPO FELICE E’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI SNOWBOARDER DEL CENTRO ITALIA. RACCONTACI LA TUA STORIA

Negli anni 2000 lo snowboard come sport non era ancora praticato dalla grande massa, non era ancora una disciplina Olimpica, ma si capiva nitidamente che aveva un grande potenziale, soprattutto nella crescita delle discipline legate al freestyle. Capii che gli appassionati sarebbero diventai sempre di più e avrebbero avuto la necessita di un’area attrezzata per la pratica della disciplina freestyle. Bisognava costruire delle strutture per la pratica e la crescita di questo sport. Era l’estate del 2002 quando mi incontrai con i proprietari di Campo Felice, stazione sciistica ad un ora di macchina da Roma, per proporgli la realizzazione di uno snowpark all’interno del loro comprensorio. Un’area attrezzata con strutture per la pratica dello snowboard freestyle.

All’epoca lavoravo da Water Works, in quegli anni uno dei negozi di riferimento per lo snowboard, il surf e lo skateboard nella Capitale. Si percepiva chiaramente che stavamo facendo parte della crescita di un nuovo sport, di un nuovo stile di vita imparentato con il surf e lo skateboard. Tra gli anni 2003 e 2013 volevano tutti imparare ad andare in snowboard. Cosi, insieme al Team dello snowboard shop iniziammo a progettare e realizzare quello che nel tempo sarebbe diventato lo spot di riferimento per tutti gli appassionati di snowboard freeetyle del centro-Italia. Lo swup snowpark di Campo Felice.

CHE COSA SIGNIFICA OGGI FAR FUNZIONARE UNA REALTA’ COME UNO SNOWPARK? QUALI SONO LE DIFFICOLTA’, QUALI LE SODDISFAZIONI?

Lo snowpark, essendo un’area attrezzata con strutture in neve per la pratica del freestyle, ha bisogno di essere mantenuta giornalmente.

Le condizioni della neve cambiano di continuo e manutenere le strutture durante l’arco di una stagione invernale comporta molto impegno e sacrificio. Per questo lo snowpark ha uno Staff di persone competenti che pensano giornalmente alla cura delle strutture, per una corretta e sicura praticabilità. Le difficoltà gestionali sono molteplici, ma una volta acquisito il metodo per la costruzione e la manutenzione di queste strutture, i problemi ruotano intorno alle precipitazioni nevose. Per questo all’interno dello snowpark sono presenti i cannoni per la produzione dell’innevamento artificiale.

Le soddisfazioni a cui tutto questo impegno porta sono molteplici, dal vedere contente e appagate le persone che frequentano il park, da quelle che imparano a quelle più esperte, al riuscire ad aprire anche quando non nevica grazie all’impianto d’innevamento programmato, al vincere 4 volte su 6 i prestigiosi Snowpark Awards come best park del centro Italia, fino al tenere aperto durante il lockdown.

SEMBRA COMPLESSO, MA ANCHE MOLTO INTERESSANTE. ED E’ VERO CHE SEI L’UNICO IN EUROPA A GESTIRE UNO SNOWPARK DA 20 ANNI ?

La prossima stagione invernale saranno 20 anni che esiste lo snowpark, e sembra che io sia l’unico gestore di snowpark cosi longevo in Europa.

Negli anni si è creato un rapporto meraviglioso con la proprietà impianti che ha sempre creduto nel freestyle e sostenuto le attività svolte dallo snowpark, mettendo a disposizione le loro risorse per farlo diventare nel tempo uno tra gli snowpark più apprezzati d’Italia. Anche gli sponsor hanno sempre giocato un ruolo fondamentale durante queste 20 stagioni invernali. Ma senza le persone che hanno lavorato sul campo e collaborato in questi anni con lo snowpark non si sarebbe raggiunto nessun risultato.

STIAMO ENTRANDO NELL’ERA POST-COVID: COSA HANNO COMPORTATO LE LIMITAZIONI DI QUESTI ULTIMI DUE ANNI E COME SI RILANCIA UNO SNOWPARK?

Durante la pandemia siamo stati tra i 4 snowpark aperti in tutta Italia per tutto il periodo di lockdown. D’accordo con la proprietà impianti abbiamo deciso di tenere aperto, come da decreto legislativo, solo per gli atleti autorizzati.

Mantenere un impegno del genere per tutta la stagione invernale è stato duro, soprattutto mentalmente, ma ha aumentato la credibilità e i feedback positivi nei confronti dello SWUP snowpark di Campo Felice, che in 19 anni non ha mai chiuso. Essere stati tra i 4 snowpark aperti in tutta Italia a portare avanti il freestyle durante il Covid, dando la possibilità agli atleti autorizzati di allenarsi, è stato straordinario. Contribuire a dare vita alle attività che ruotano intorno allo snowpark è stato superlativo.

Per continuare a seminare senza sosta la promozione dello snowpark, siamo già al lavoro per organizzare molti incredibili eventi per la prossima stagione invernale.

Pagina Facebook di SWUP: www.facebook.com/swupthepark

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