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Cinque artisti per la metropolitana di Roma

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di Ileana Barone –

A Roma l’arte contemporanea la puoi trovare ovunque, anche in metropolitana. Torna infatti Art Stop Monti, progetto promosso e sostenuto da Atac, creato da Nufactory e vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022.

Fino al 31 dicembre, cinque artisti con le loro opere si avvicenderanno negli spazi della stazione di via Cavour, nel rione Monti, a metà strada tra la Basilica di Santa Maria Maggiore e via dei Fori Imperiali.

Le opere di Michela Rossi (Sonno), Sibomana, Mosa one ed Emanuele Olives, che si ispirano al tema del “Presente”, saranno esibiti su due grandi billboard della stazione, mentre sulla terrazza sopra l’entrata della metropolitana, sul lato di via Urbana, troverà sede un’opera semipermanente di Andreco.

La vittoria dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente permetterà ad Art Stop Monti di esporre le opere anche di altri artisti per i prossimi tre anni sempre negli spazi della metropolitana. Nell’edizioni del 2021 gli artisti esibiranno le opere riguardanti la “Parità di genere”, mentre nel 2022 la “Solidarietà”.

Non è la prima volta che la stazione metropolitana di via Cavour si occupa di progetti d’arte contemporanea, sempre promossi da Nufactory. Infatti già nel 2018 era stata installata l’opera “In The Mood For Love Rome” che giocava sull’emotività e sull’amore come esperienza comune ad ogni essere umano; e nel 2019 “Look Differently” che aveva come scopo quello di mostrare le zone meno turistiche e conosciute della capitale.

Art Stop Monti è un progetto di arte pubblica e comunicazione civica in cui le opere proposte divengono uno strumento di riflessione urbana e cittadina. Art Stop Monti intende creare un cortocircuito virtuoso. Portando l’arte al di fuori dei luoghi deputati, al momento chiusi a causa della pandemia, infatti, accende un rapporto “obbligato” tra pubblico e contenuti”, queste le parole di Francesco Dobrovich, cofondatore di Nufactory e curatore della manifestazione insieme ad Antonella Di Lullo. “Il messaggio che vuole trasmettere ART STOP MONTI, non si evince solo dalle opere esposte ma anche dalle modalità scelte per la presentazione delle stesse. Una modalità caratterizzata dal senso civico, dal rispetto delle regole e dalla volontà di superare culturalmente uniti ma fisicamente distanziati questa crisi sanitaria”, ha concluso Di Lullo.

Ogni installazione sarà accompagnata da un talk virtuale di approfondimento, organizzato in collaborazione con The Walkman Magazine e curato da Nicola Aprile. Durante il periodo di realizzazione del progetto, la stazione verrà sonorizzata attraverso diverse performance musicali realizzate in collaborazione con Visioni Parallele. I primi artisti coinvolti sono Orion, Nesso e Vincenzo Pizzi.

Fino al 31 dicembre sarà possibile osservare sul tetto della metropolitana verso Monti, l’opera di Andreco che sarà accompagnata dalla sonorizzazione speciale di Vincenzo Pizzi fruibile a tutti grazie alla tecnologia del QrCode. Da Lunedi 7 a domenica 13 dicembre si potrà ammirare l’opera di Michela Rossi sui billiboard della stazione.

Per saperne di più vi rimandiamo al link del sito.

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