di Virginia Rifilato e Gabriel Rifilato –
Un’intervista esclusiva di Roman Walks in collaborazione con InsideMagazine. La versione integrale sarà pubblicata sul numero di Roman Walks “Primavera 2021″, nelle edicole della capitale a Maggio (ne abbiamo parlato qui).
![](https://www.insidemagazine.it/wp-content/uploads/2021/04/Ca-Art-Studio-©2021-Roman-Walks-5-774x1024.jpg)
Settimo Giorno – Virginia Raggi e Alberto Sordi: la romanità celebrata in una casa-museo
Roman Walks:
Parlando di murale, come si è sentita in quello che l’ha raffigurata in motocicletta, assieme ad Alberto Sordi, in “Un americano a Roma”? E che ricordo di sé sente di lasciare a questa città?
Virginia Raggi:
“Nonostante il covid, lo scorso anno abbiamo celebrato il centenario della nascita di Alberto Sordi aprendo la sua casa che è diventata una vera e propria casa-museo. Insieme alla Fondazione abbiamo realizzato un bel percorso che ci consente di entrare in quelle che sono le stanze della sua vita privata: dove mangiava, dove riceveva le persone, dove si faceva la barba… Lui era una persona riservatissima, quindi insieme alla Fondazione abbiamo cercato un po’ di sbirciare nella sua vita e questo ci ha consentito di renderlo un po’ più umano, più amico, perché per tanti di noi Alberto è stato un mito: lo ricordiamo nei suoi film, nella sua ironia molto pungente e molto vera. Riuscire ad aprire quella mostra è stato per noi molto importante, e tutto sommato quel murales mi ha fatto sorridere, mi ha riempito anche un po’ il cuore.
![Alberto Sordi in moto con la sindaca Raggi nel giorno del suo centesimo compleanno - La Stampa](https://www.gelestatic.it/thimg/SrmPDRQw9CgRiDbwcG1_tgZ0fZQ=/fit-in/960x540/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.38970102%3A1592213986/fhsjdal.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Dfaf183c)
Io credo che lavorare anche sulla memoria di grandi romani che hanno dato lustro alla nostra città sia fondamentale, perché l’identità di Roma non è fatta solo dalla sua storia millenaria, patrimonio dell’umanità, ma è fatta anche dalle tante persone che negli anni hanno rappresentato la romanità, anche con un sorriso.
Perché noi romani siamo così: a volte molto ironici a volte un po’ malinconici. In tanti dicono che a Roma si respira un’aria diversa, forse dovuta al nostro lato molto umano.
Roma è una città molto accogliente, pur essendo una metropoli. E questa memoria è importante, per ricordarci chi siamo e chi possiamo essere.”