Jasmine Paolini è la nuova protagonista del tennis italiano e internazionale. Dopo la straordinaria vittoria al WTA 1000 di Roma, la tennista toscana è entrata ufficialmente nella top 5 del ranking mondiale, ma la sua ascesa non è solo frutto di talento. A fare la differenza è anche un approccio tecnologico e scientifico alla preparazione, come dimostra l’utilizzo dello smartwatch Amazfit Active 2 che l’ha accompagnata in allenamento nelle ore decisive prima della semifinale. In questo articolo esploriamo l’incrocio tra performance sportiva, dati biometrici e mentalità vincente, in un percorso che sta riscrivendo le regole del tennis femminile. Una delle migliori giocatrici di tennis femminile e ora numero 4 della classifica WTA ha svolto una sessione di allenamento di mezz’ora con il suo smartwatch Amazfit Active 2: curiosi di sapere com’è andata?
Jasmine “The Amazing” Paolini: Segreti di un Trionfo a Roma (e un Orologio Super Smart!)
Ah, Roma! La città eterna, un palcoscenico di storie millenarie, di gelati artigianali che sfidano la gravità e, ultimamente, di imprese sportive che fanno vibrare il cuore. E chi ha fatto vibrare il cuore degli appassionati di tennis, e non solo, in questa primavera romana del 2025? Ma lei, Jasmine Paolini, la guerriera silenziosa che, con la sua racchetta magica, ha fatto sognare un’intera nazione. E mentre noi comuni mortali ci interrogavamo sul segreto di tanta grazia e potenza, ecco che spunta un dettaglio, un piccolo indizio tecnologico che ci porta dritti al suo polso: un Amazfit Active 2.
Prima di scendere nell’arena del Foro Italico, prima di far volare quelle palline gialle con una precisione chirurgica che farebbe invidia a un orologiaio svizzero sotto caffeina, Jasmine si è concessa una mezz’oretta di “riscaldamento galattico”. Trentatré minuti, per la precisione, monitorati fedelmente dal suo smartwatch. E qui, amici lettori di InsideMagazine, non stiamo parlando del solito contapassi da nonna sprint. No, stiamo parlando di un concentrato di tecnologia al servizio di una campionessa.
Piccola, grande Jasmine!
Immaginate la scena: il sole romano che accarezza i campi in terra rossa, l’aria frizzante pregna di aspettativa. E Jasmine, con la concentrazione di un monaco tibetano alle prese con un cubo di Rubik particolarmente ostico, che inanella servizi (ben 41, mica bruscolini!) e sferra colpi da far tremare le fondamenta del Colosseo (171 in totale, un vero bombardamento!). E tutto questo, diciamocelo, sotto l’occhio vigile del suo Amazfit Active 2. Quasi come se l’orologio sussurrasse: “Brava Jasmine, continua così, ma occhio al cardio!”.
Perché, grazie a questo piccolo genio tecnologico da polso, gli scienziati (o meglio, il suo team di preparazione atletica) hanno potuto spulciare ogni singolo battito del suo cuore. Una media di 143 bpm, con picchi che farebbero invidia a un colibrì sotto steroidi (192 bpm!). Ma non pensate che sia stata una passeggiata nel parco. Ci sono stati momenti in cui il ritmo si è fatto “allegro”, con scambi che sembravano duelli all’ultimo sangue e la frequenza che schizzava a 170 bpm. Poi, una breve pausa, giusto il tempo per riprendere fiato e magari controllare l’ora (anche se, con un torneo del Grande Slam in ballo, l’unica ora che conta è quella della vittoria!), e via di nuovo a spingere sull’acceleratore.
E la zona anaerobica? Beh, Jasmine l’ha salutata per ben 12 minuti. Dodici minuti di puro sforzo controllato, di quel “dare l’anima” che tanto ci piace raccontare. E le calorie bruciate? 232, mica male per una “sgambata” pre-partita. Praticamente, una pizza margherita in meno da smaltire (con tutto il rispetto per la pizza margherita, ovviamente).
Ma l’Amazfit Active 2 non è solo un “torturatore da polso” per il riscaldamento. No, è un vero e proprio compagno di allenamento a 360 gradi. Deadlift, hip thrust, squat (anche nella versione “jump”, perché saltare fa bene all’umore, pare), canottaggio con carrucola a un braccio… un programma che farebbe venire i bicipiti anche al David di Michelangelo. E tutto monitorato, analizzato, ottimizzato. Praticamente, la scienza al servizio della dea del tennis.
E poi è scesa in campo
E poi è scesa in campo. E poi ha vinto. E Roma ha esultato. E noi, da bravi osservatori di InsideMagazine, non possiamo fare a meno di notare questo piccolo, ma significativo, dettaglio tecnologico. Certo, il talento di Jasmine, la sua grinta, la sua passione sono innegabili. Ma in un mondo dove ogni dettaglio conta, dove la preparazione fisica è una scienza esatta, avere al polso un alleato come l’Amazfit Active 2 non può che fare la differenza.
Chissà se, durante i momenti di massima tensione, Jasmine ha dato una sbirciatina al suo orologio per vedere se il suo cuore stava tenendo il ritmo dell’emozione. Chissà se, dopo la vittoria, ha controllato quante calorie ha bruciato a furia di alzare le braccia al cielo. Quello che è certo è che, in questo trionfo romano, c’è anche un pezzetto di tecnologia discreta ma efficiente. Un piccolo “coach” silenzioso al polso di una grande campionessa. E noi, da qui, non possiamo che ammirare la sinergia tra l’umano e il tecnologico, sperando che il prossimo smartwatch possa anche servirci un caffè la mattina. Ma questa, forse, è un’altra storia.
L’allenamento di Jasmine
L’allenamento è iniziato alle ore 11:31 e si è protratto per circa 33 minuti, durante i quali l’atleta ha eseguito 41 servizi e un totale di 171 colpi, suddivisi in 46 dritti e 84 rovesci. Una sessione dinamica, mirata a mantenere la prontezza fisica e mentale in vista del match decisivo.
Grazie al dispositivo Amazfit Active 2 (qui tutte le info), è stato possibile analizzare in dettaglio i parametri fisici dell’allenamento. La frequenza cardiaca media si è attestata a 143 bpm, con un picco massimo di 192 bpm durante le fasi più intense.
Tuttavia, ci sono stati momenti in cui il ritmo di gioco si è notevolmente intensificato: gli scambi sono diventati più rapidi e i colpi più potenti, facendo salire la frequenza cardiaca fino a 170 bpm. Dopo una breve pausa di recupero, Jasmine ha aumentato nuovamente il ritmo, stimolando il corpo in preparazione alla sfida del giorno.
In totale, la fase più intensa dell’allenamento è durata quasi 12 minuti, durante i quali la tennista ha raggiunto la quarta zona cardiaca (zona anaerobica), segno di uno sforzo fisico rilevante ma controllato. Durante la sessione, Jasmine ha bruciato 232 kcal, dosando sapientemente lo sforzo per mantenere energia e concentrazione in vista dell’incontro.
Jasmine utilizza Amazfit Active 2 anche per monitorare gli allenamenti di forza e preparazione atletica generale. Il suo programma include esercizi fondamentali come deadlift, hip thrust, squat (anche nella variante jump squat) e canottaggio con carrucola a un braccio, a dimostrazione dell’approccio completo e professionale alla preparazione fisica.
Informazioni su Amazfit
Amazfit, marchio leader a livello mondiale nel settore degli indossabili intelligenti focalizzati sulla salute e sul fitness, fa parte di Zepp Health (NYSE: ZEPP), un’azienda di tecnologie per la salute. Offrendo un’ampia scelta di smartwatch e fasce, il marchio Amazfit ha come slogan “Discover Amazing” e incoraggia le persone a rompere le proprie barriere e a superare le aspettative trovando la gioia in ogni momento. Amazfit è alimentato dalla piattaforma proprietaria di gestione della salute di Zepp Health, che fornisce informazioni e indicazioni basate su cloud e utilizzabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per aiutare gli utenti a raggiungere i loro obiettivi di benessere. Grazie all’eccezionale maestria, gli smartwatch Amazfit hanno vinto numerosi premi di design, tra cui l’iF Design Award e il Red Dot Design Award. Lanciato nel 2015, Amazfit è oggi apprezzato da milioni di utenti. I suoi prodotti sono disponibili in più di 90 paesi nelle Americhe, EMEA e APAC.
