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Borat scende in “difesa” di Rudy Giuliani

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Quando nel film Borat, un popolare reporter del Kazakhstan arriva negli Stati Uniti per filmare un documentario sulla fabbrica dei sogni americana, succedono cose eccessive e naturalmente esilaranti. Nel film sembra che appaia brevemente anche Rudolph Giuliani in una posizione non proprio dignitosa, ma anzi piuttosto compromettente. Ma Borat, con sollecitudine, è sceso in campo con un tweet per riscattare l’onore di Rudy.

Borat: “Sono qui a difendere il sindaco d’America, Rudolph Giuliani. Quello che era un innocente incontro sessuale tra un uomo consenziente e mia figlia di 15 anni, è stato trasformato in qualcosa di disgustoso da media menzogneri. Vi avverto, chiunque ancora ci provi, Rudolph non esiterà a ricorrere a una sua arringa legale e a tirar fuori il suo subpenis.

Occorre un chiarimento sull’ultimo termine, per renderne comprensibile il senso in italiano. Subpenis altera, con suono simile, il termine legale inglese subpoena; in italiano la citazione, per quanto si possa tentare di variare, non renderebbe mai lo stesso doppio senso.        

Follotitta vive tra New York e Miami, è architetto e appassionato di storia, architettura e politica. Una visione a 360° sul clima made in USA vista dagli occhi di un professionista "italiano in trasferta".

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