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Fan Token e calcio: le criptovalute sono nel futuro del tifo

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Il coinvolgimento dei tifosi attraverso soluzioni come fan token e NFT ha ricadute economiche vantaggiose. Ed infatti sono sempre più i club che adottano applicazioni della blockchain ricevendone in cambio un interessante ritorno.

I fan token

I Fan Token sono entrati a far parte anche delle principali squadre di calcio italiane. Logico chiedersi cosa sono, come funzionano, quali squadre di calcio hanno la loro criptovaluta e come investirci sopra qualcosa. Il mondo d’altronde si sta modernizzando e il calcio non fa eccezione. Le criptovalute sono qui per restare, questo ormai è assodato, visto il successo e l’uso oramai più che popolare. Così, anche i grandi club del mondo stanno facendo la loro rincorsa. 

I Fan Token possono essere scambiati a mezzo della tecnologia blockchain e, cioè, in assenza di intermediari. Più precisamente, vengono definiti asset digitali, operanti su blockchain, concepiti per consentire ai “fan” – quindi ai tifosi – l’accesso a determinati beni e servizi offerti dalle squadre di calcio emittenti.

Circa 307 milioni di euro. Ecco un numero interessante: è quanto è stato speso dai tifosi europei – secondo un’analisi commissionata da BBC News – nel mondo dei fan token, che consistono in valuta digitale che negli ultimi anni ha cominciato ad entrare a far parte del kit del merchandise dei principali club di calcio europei. In Italia abbiamo iniziato a conoscerle meglio con gli accordi stipulati da una serie di club italiani, che sono: Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio e Bologna per quanto riguarda la Serie A E poi la Nazionale secondo Socios.com, la piattaforma di fan engagement di Chiliz, blockchain fintech provider per lo sport e l’intrattenimento. Il token Ethereum omonimo è appunto l’infrastruttura tecnologica e finanziaria di base, lo scheletro su cui si basano i vari fan token delle società appena citate.

L’Everton si aggiunge agli altri team europei

Secondo wired.it: “Oltre 90 società e altre realtà dello sport come team di Formula 1 o di esport utilizzano Socios.com, sostanzialmente l’unico player di un mercato nuovo di zecca: sia aderendo alle cosiddette “fan token offering” a prezzo fisso, in occasione del lancio di un nuovo token, che successivamente sul mercato a prezzo flottante, i possessori di queste valute digitali possono avere accesso a una serie di servizi, sconti, sondaggi con cui influenzare alcune piccole o grandi decisioni dei club (tipicamente, scegliere una delle divise da gara o, come ha fatto l’As Roma, la livrea del nuovo autobus, il brano che viene riprodotto allo stadio dopo i gol e la frase riprodotta nel tunnel che porta dagli spogliatoi al campo), vincere o assicurarsi esperienze digitali o fisiche e così via. “

L’entusiasmo attorno a questa nuova forma di monetizzazione si sta impennando, anche perché questa forma di investimento prevede una partecipazione da parte dei tifosi alle scelte che contano. Per questo sta diventando un nuovo canale di finanziamento per molte realtà.

Tifo al digitale

La diffusione degli eSport e le applicazioni della tecnologia blockchain alle discipline sportive, testimoniano il processo di digitalizzazione che sta interessando il mondo dello sport, sia esso “tradizionale” o virtuale. L’ingresso del mondo del calcio nel campo dei cripto asset è un elemento da tenere sotto stretta osservazione, in quanto propone una forma nuova di investimento da parte di persone che difficilmente ne sarebbero entrate a conoscenza se non fosse stata coinvolta la squadra del cuore. Cuore e denari, un’accoppiata che stride ma che, in questo contesto, trova linfa e incoraggia a sostenere in modo nuovo, col proprio contributo, le sorti del proprio team.

Ma come può un Fan Token influire sulla vita di un club? E’ presto detto: la dirigenza lancia dei sondaggi ai possessori di token attraverso le app dedicate e la decisione viene presa poi insieme ai tifosi. In questo senso si prospetta un incentivo a creare un divario tra tifosi di prima linea che si distinguono dagli altri. Non sono più, o non solo quelli che vanno in curva o in trasferta, ma quelli che investono e sostengono sentendosi ancora più parte del gruppo.

E quali sono i Fan Token proposti dalle varie squadre? Come dire: dimmi che squadra tifi e ti dirò che token acquistare! Vediamoli per le squadre di calcio principali.

I Fan Token dell’Inter

I campioni d’Italia nerazzurri hanno sottoscritto un accordo con Socios che consente all’azienda di presenziare sulle maglie dei calciatori interisti come main sponsor al posto di Pirelli: il logo $Inter Fan Token sul petto è dovuto proprio all’accordo tra le due aziende che peraltro porterà nelle casse nerazzurre circa 20 milioni di euro a stagione.

I Fan Token della Roma

Come sa bene chi ha visto le nuove maglie della “maggica”, Digitalbits è diventato il main sponsor della Roma rimpiazzando Qatar Airways. Il logo della società di crypto rimarrà sul petto dei giallorossi che finanzierà le casse della squadra con 36 milioni di euro per tre anni.

I Fan Token della Juventus

Anche la Juve ha i propri fan token. Per acquistarli basta accedere sulla piattaforma Socios.

I Fan Token del Milan

Il Milan si è accordato, invece, con BitMEX, una delle principali piattaforme di cryptoderivati al mondo, che porta il logo dell’azienda sulla manica sinistra delle maglie rossonere e nelle casse della società circa 3-4 milioni di euro l’anno.

Altrove, il primo posto assoluto in termini di fan token legati alle società è di PSG, con una capitalizzazione di 49 milioni di dollari quasi appaiato al Manchester City con i suoi 38.8 e, a varie lunghezze, all’Atletico Madrid con 31.8. Il primato tra le squadre italiane lo detiene, ed era intuibile, la Juventus, con 25,6 milioni di dollari di capitalizzazione. 

E quali sono i fan token con la più elevata capitalizzazione di mercato, cioè il valore totale dei toklen in circolazione sul mercato? Secondo Coingecko la “market cap” complessiva dei fan token legati a organizzazioni sportive è di oltre 5 miliardi di dollari. In realtà ai primi due posti, e a muovere il grosso degli scambi, ci sono due vere e proprie criptovalute: Flow, la valuta nativa della rete Flow fondata da Dapper Labs (lo stesso gruppo di Cryptokitties, Dapper e NBA Top Shot), e Chiliz. Nel primo caso con 3 miliardi di dollari e nel secondo con 1.7.

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