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Videogiochi gratis per convincere i giovani a rispettare la quarantena

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di Giacomo Torresi –

In un recente articolo il Gruppo SAGE (Scientific Advisory Group for Emergency), ovvero il gruppo di consiglieri britannici che si occupa di fornire assistenza e suggerimenti nelle situazioni d’emergenza, sostiene che i ragazzi costretti a seguire la quarantena da Covid19 dovrebbero ricevere videogiochi gratuiti.

Questa proposta si basa sui dati analizzati nelle ultime settimane in cui è evidente che sono sempre meno le persone che seguono correttamente le regole della quarantena. In particolar modo, la maggior parte dei “furbetti” rientra nella fascia d’età fra i 18 e i 29 anni, i quali molto spesso infrangono coprifuoco e quarantena, perché “non si fidano e non vogliono obbedire alle regole del governo“.

Per contrastare questo trend, il SAGE sostiene che questi giovani, obbligati a restare a casa, dovrebbero ricevere oltre a un supporto finanziario, anche un supporto “mediatico”, come piano dati gratuito per smartphone, ma anche contenuti streaming e gaming gratuito.

Come fanno notare gli scienziati “i giovani d’oggi sono molto più interessati a esperienze immediate e ricompense istantanee, piuttosto che a conseguenze a lungo termine, ovvero gli eventuali danni causati dalla rottura delle regole di quarantena. Per questo motivo, per cercare di “calmarli”, gli enti dovrebbero fornire a tali persone delle ricompense a breve termine, come appunto servizi streaming e videogiochi, forniti in via gratuita”.

Questo studio porta però ad una analisi più profonda e per certi versi preoccupante. I giovani d’oggi, anche in presenza di una situazione straordinaria e grave come una pandemia, hanno la tendenza a non rispettare le regole sottostimando il pericolo e, per ovviare a questo, sembra che l’unica via sia ricorrere all’ennesima gratificazione temporanea e transitoria.

E’ possibile leggere l’articolo completo del SAGE qui!

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