Un grande, forse il più grande, del calcio mondiale ci ha lasciati. Diego Armando Maradona non c’è più. A quanto sembra, el Pibe de Oro, che aveva da poco compiuto 60 anni, è deceduto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires. Qui stava trascorrendo la convalescenza dopo l’intervento chirurgico alla testa di qualche settimana fa. Un colpo di testa, non quello a un pallone ma contro il pavimento a cui è seguito un ematoma e un peggioramento con l’immediato ricovero. Dopo l’operazione la convalescenza e l’illusione che Diego avrebbe potuto farcela ancora una volta. Ma il cuore alla fine non ha retto. Lo stesso cuore che ha saputo però contenere l’amore di tante generazioni di appassionati sportivi, e non solo.
Secondo l’Equipe, il giornale francese dedicato al calcio, è ‘la morte di un Dio’. Grande lo choc in Argentina e nel resto del mondo come, ovviamente, per la gente di Napoli che ancora oggi porta il loro idolo nel cuore.
L’Assessore allo Sport del comune di #Napoli Borriello parlando a @kisskissnapoli ha dichiarato: “Già da domani lavoreremo per intitolare lo stadio San Paolo a #Maradona. Ci sono passaggi burocratici da rispettare, non credo ci saranno problemi. Diego è stato il più grande, era la città di Napoli”
Un uomo e un calciatore amato e discusso, sempre di più dopo quel 1994 quando ai mondiali americani venne trovato positivo al doping. Chiusa la vita da calciatore, ne ha cominciata una come “mister”, allenando molte squadre sconosciute ai più (Textil Mandiyù (Argentina), Al-Wasli (Dubai), il Fujarah (Emirati Arabi), i Dorados (Messico), Gimnasia La Plata (Argentina). Finalmente, a furor di popolo, el Pibe de Oro è approdato alla Nazionale dell’Argentina, che portò ai quarti di finale per poi essere sconfitta dalla Germania e Diego esonerato.
Una vita tra trionfi e cadute quella di Diego, nato a Lanùs il 30 ottobre 1960: gli scudetti col Napoli e il trionfo al Mondiale 1986 con l’Argentina i suoi più grandi successi.
“Il mondo intero piange la scomparsa di Maradona, che con il suo talento ineguagliabile ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio. Addio eterno campione“, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.