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Big Data: Niente Whatsapp se non condividi i tuoi dati con Facebook

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di Nicola Venturini –

“Se scegli di non fornire le informazioni necessarie per utilizzare una funzione, non sarai in grado di utilizzare la funzione. Ad esempio, non puoi condividere la tua posizione con i tuoi contatti se non ci autorizzi a raccogliere i dati sulla tua posizione dal tuo dispositivo. Le autorizzazioni possono essere gestite tramite il menu Impostazioni su dispositivi Android e iOS”.

Succede in India. Il messaggio di Whatsapp rivolto al pubblico indiano è diretto e senza mezzi termini. In pratica se non accetti le condizioni di Facebook non puoi utilizzare l’app più scaricata del mondo, ormai quasi un’estensione del nostro modo di comunicare.

Il quotidiano britannico The Independent riportò la notizia poco prima di Natale, il cambiamento dovrebbe riguardare tutti i mercati ma non è un caso che le modifiche siano state proposte inizialmente per il mercato indiano dove WhatsApp è quasi venerato. In Occidente la situazione non è comunque molto diversa, al posto del 6 il passaggio si avrà il giorno 8 gennaio.

Nello specifico, nella nuova informativa privacy non è più presente questo riferimento che invece è presente nella precedentegli utenti che sono già utenti attuali possono scegliere di non condividere le informazioni del proprio account WhatsApp con Facebook per migliorare le proprie esperienze con le inserzioni e i prodotti di Facebook.

Si parla di informazioni, autorizzazioni, posizioni, insomma si parla di dati e metadati. Questo è infatti il nuovo “oro del Klondike”, la moneta di scambio più sottile e inconsistente del pianeta è quella del mercato del Big Data, parte del grande Reset (qui) attualmente in atto.

Dal giorno 8 gennaio 2021 questa condivisione sarà obbligatoria e non più solo facoltativa. La pena? L’impossibilità di utilizzare l’applicazione.

A distanza di quasi 7 anni, si è passati in maniera silenziosa dall’originale promessa che WhatsApp avrebbe continuato ad operare in modo del tutto indipendente da Facebook, all’obbligo di sottostare a questo nuovo “regime informatico”. Il signor Zuckerberg (qui), ovviamente sempre in mezzo alla bagarre e sempre manipolato dai poteri forti, sicuramente potrebbe dare delle spiegazioni più accurate a riguardo. Per ora si è limitato a sospendere indeterminatamente l’account Facebook e Instagram di Donald Trump…

Veneto. Ex curatore di magazine e libri, approfondisce ora il mondo dell’editoria digitale e del web marketing. Ama la montagna e le lunghe camminate. Frase preferita: “chi no ga testa, ga gambe”.

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