di Giacomo Torresi –
È arrivata per l’Italia la condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che denuncia “eccedenze sistematiche e persistenti” che hanno portato alla violazione costante dei “valori limite fissati” per le polveri sottili.
Ancora una volta il nostro Paese viene ripreso per la qualità dell’aria, infatti i valori di PM10 tra il 2008 e il 2017 sono stati sistematicamente sopra i limiti previsti dalla normativa europea.
Da Lussemburgo l’istituzione giudiziaria europea ha il compito di garantire l’osservanza del diritto comunitario nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati fondativi dell’Unione europea.
Era stata la Commissione Europea nel 2018 a chiederne l’intervento, avendo rilevato che in quell’arco temporale “i valori limite giornalieri e annuali fissati per le particelle di Pm10 sono stati superati in maniera molto regolare” in una serie di zone del territorio italiano e che “l’Italia non ha chiaramente adottato misure tempestive” per garantire il rispetto dei valori limite.
Fonte Sky TG 24