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7 imbattibili skills al colloquio di lavoro

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Non importa quanto siate bravi nel lavoro, se non fate un buon colloquio non verrete assunti. Questa guida in 7 punti vi guiderà attraverso le fasi di un colloquio di lavoro di successo e vi aiuterà a fare la prima buona impressione.

Uno. Vestirsi in modo appropriato

È importante vestirsi per il lavoro che si desidera, ma è anche importante vestirsi a tono con la realtà nella quale andate a presentarvi. Se è una giovane startup, dinamica e “no frills”, arrivare in giacca e cravatta stonerebbe alquanto.

Se siete invece tra i “cervelli in fuga” e dovete sostenere un colloquio in un altro Paese, assicuratevi di seguire le norme culturali e il galateo di quel Paese. Ad esempio, se state sostenendo un colloquio in Cina o in Giappone e indossate un abito, assicuratevi che non sia troppo appariscente o costoso o, al contrario, uno di quegli abiti che sembrano costare pochi euro. La loro cultura impone di non volere persone che sembrino appariscenti o che sembra si stiano facendo mantenere.

Due. Presentarsi con una stretta di mano decisa e un sorriso amichevole

Che siate in una sala riunioni o in una posizione di primo livello, il modo in cui vi presentate è importante. Per iniziare con il piede giusto, assicuratevi di:

  • Stringere saldamente la mano all’intervistatore e guardarlo negli occhi. Senza strafare o creare danni permanenti alle articolazioni del vostro capo. Depone male.
  • Sorridere! Manifestare di essere rilassati e a proprio agio aiuta a stabilire un rapporto e dimostra che siete sicuri di voi stessi, due qualità che non possono essere trascurate in un colloquio. Così, iniziate subito una conversazione spontanea del tip “più e meno”, accennando al bell’arredamento dell’ufficio, a un piacevole vissuto che vi ha visto protagonisti su un tema in particolare. Ponete una o due domande per dare importanza a chi vi sta di fronte, ascoltate con attenzione e interesse le risposte. Spesso tutto questo aiuta a indirizzare il colloquio in una direzione più distesa e piacevole per tutti.
  • Mantenete sempre il contatto visivo; questo indica fiducia, intelligenza e rispetto nei confronti dell’intervistatore. Non fissate la loro bocca mentre parlano, ma assicuratevi anche di non distogliere lo sguardo dal loro viso: questo segnalerebbe insicurezza da parte vostra (e forse anche noia). Provate invece a guardargli il naso mentre parla; questo permette una maggiore comunicazione grazie a un linguaggio del corpo migliore rispetto a quello che si avrebbe fissando direttamente la bocca di un’altra persona per troppo tempo (cosa che potrebbe causare un certo disagio).

Tre. “Mi parli di lei”: prepararsi alle domande standard

Preparatevi alle domande standard, come ad esempio:

  • “Parlami di te”. Si tratta di una domanda comune e molto importante, e la risposta va oltre il vostro curriculum. Siate pronti a parlare di ciò che avete imparato dai lavori precedenti (soprattutto se state cambiando settore), di come siete cresciuti nel corso degli anni e di quali competenze ed esperienze vi rendono adatti a questa posizione. Siate pronti anche a spiegare perché l’azienda o il settore vi interessa e come si concilia con i vostri obiettivi.
  • “Perché vuoi questo lavoro?”. L’onestà è fondamentale! Non dite nulla che non sia vero o che non rifletta le vostre reali motivazioni, anche se sembrano sciocche (come il fatto che vi piace qualcosa sul loro sito web). E se le vostre ragioni non sono del tutto professionali (come lavorare con gli animali o allontanarsi da casa), pensate a come queste cose potrebbero essere utili all’azienda. Ad esempio: “Mi piace molto lavorare con i cani perché amo prendermi cura di loro”.

Quattro. Preparare un elenco dei successi e delle conquiste

Quando si tratta di fare un colloquio, è necessario essere preparati con un elenco dei propri successi e delle proprie realizzazioni. Questo vi aiuterà a parlare di come i vostri precedenti datori di lavoro hanno beneficiato delle vostre capacità ed esperienze. Il segreto sta nel far immaginare al vostro interlocutore l’esperienza positiva che vivrebbe nell’assumervi.

Dovete anche preparare un elenco delle vostre capacità, come quelle comunicative e di risoluzione dei problemi. Quando vi verrà chiesto cosa vi differenzia dagli altri candidati, potrete usare questo elenco per dimostrare il valore aggiunto che potreste apportare all’azienda che vi assume. Fate in modo solamente che l’elenco non sembri una lista della spesa, ma venga inserito in un discorso scorrevole e ampio.

Infine, non dimenticate i vostri obiettivi professionali. Se l’intervistatore ve li chiede durante il colloquio, siate pronti con risposte che dimostrino perché questi obiettivi sono importanti per entrambe le parti coinvolte nel processo di assunzione. Insomma, sia loro che voi ne avrete un guadagno!

Cinque. Fare ricerche sull’azienda, sulle sue strategie e sulle sue sfide

Informatevi il più possibile sull’azienda in cui state andando a presentarvi. Trovate risposta a queste due domande fondamentali: quali sono le sue strategie e le sue sfide?

E’ importante:

  • Conoscere la missione dell’azienda.
  • Conoscere gli obiettivi dell’azienda.
  • Conoscere le sfide dell’azienda.
  • Conoscere i prodotti e i servizi dell’azienda.
  • Conoscere i concorrenti dell’azienda.
  • Comprendere la posizione di mercato dell’azienda (analisi della concorrenza).

Sei. Non avere paura di chiedere chiarimenti se non si è sicuri di qualcosa nella descrizione del lavoro

Dovete sentirvi a vostro agio nel porre qualsiasi domanda. Ricordate che vi stanno intervistando e vogliono sapere se siete adatti alla loro azienda. Non abbiate paura di fare domande sulla descrizione del lavoro o su qualsiasi altra cosa ad esso correlata. Potreste avere delle domande su cosa ci si aspetta dalla vostra posizione e qualche chiarimento sarebbe perfetto!

Se nella descrizione del lavoro c’è qualcosa che per voi non ha alcun senso (ad esempio uno stipendio elevato per una persona senza esperienza e con un basso livello di istruzione), chiedete loro perché è stata presa questa decisione, in modo che non influisca sul vostro rendimento sul lavoro in un secondo momento, quando questa decisione diventerà di nuovo un problema…

Fare domande dimostra ai potenziali datori di lavoro che:

  • vi interessa ciò che accade sul lavoro
  • avete buone capacità di comunicazione

Sette. Assicurarsi di evidenziare le competenze che corrispondono alle esigenze

Le vostre competenze e abilità devono corrispondere alle esigenze dell’azienda. Se avete un’abilità che non è rilevante per l’azienda, non concentratevi troppo su di essa durante il colloquio. Se invece avete qualcosa che corrisponde alle loro esigenze, assicuratevi di sottolinearlo al momento opportuno. Siate pronti a spiegare in che modo le vostre competenze saranno utili all’azienda se vi assumerà. Ad esempio, se vi state candidando per una posizione di assistente amministrativo e avete esperienza nel servizio clienti o nella contabilità, durante il colloquio mettete in evidenza queste aree di competenza, in quanto si riferiscono direttamente a ciò che hanno bisogno di fare nel loro ufficio!

Siate onesti riguardo alle vostre competenze e non esagerate con esse o con la loro importanza durante i colloqui; questo potrebbe ritorcersi contro di voi in un secondo momento, quando arriveranno candidati più qualificati in grado di svolgere mansioni migliori delle vostre.

Ricapitolando: vestirsi in modo appropriato, prepararsi bene e parlare quando non si è sicuri.

Abbiamo visto come, se vi candidate per un lavoro, sia importante assicurarsi di fare la giusta impressione iniziale. QUesto implica di essere vestiti in modo appropriato e di prepararvi bene. Partite rilassati e permettetevi di parlare di qualcosa di piacevole anche se non attinente al colloquio. Ma questo non significa che non sarete super-professionali subito dopo. Se durante il colloquio vi fanno delle domande, assicuratevi di rispondere in modo dettagliato, in modo che possano capire che tipo di persona siete davvero.

Due punti riassumono tutto:

  • Vestitevi in modo appropriato. È buona norma vestirsi un gradino più in alto di quello che si pensa indosseranno gli intervistatori. Se in ufficio tutti indossano jeans e t-shirt sbiadite, non indossate un completo! Perché puntiamo molto sull’importanza di un abito appropriato? Semplicemente perché l’abito fa il monaco! Leggetevi l’articolo a riguardo qui su I’M. Tendenzalmente ognuno di noi, infatti, si fa un’idea di chi ha di fronte durante i primi secondi dell’incontro. Dopo questo primo importante momento non farà che cercare conferma della sua idea e con più difficoltà sarà disposto a modificarla. Questo significa che basterà il vestito sbagliato per farvi fare il doppio della fatica per emergere durante il vostro colloquio.
  • Preparatevi bene! Il modo migliore per farlo è fare ricerche sull’azienda ed essere in grado di parlare di come le vostre competenze sarebbero preziose per loro durante un colloquio o una telefonata che precede un colloquio (ad esempio, “Ero nel consiglio studentesco della mia vecchia scuola; sono bravissimo con le persone”). Se possibile, cercate di andare in ufficio prima, in modo che se vi viene chiesto “Cosa ne pensa del nostro ufficio?” o “cosa ne pensa della situazione in Italia, oggi?”, o altre domande specifiche o più generali sulla cultura e l’ambiente del loro posto di lavoro, possiate parlare di questi aspetti con sicurezza perché avrete trovato punti di incontro con la vostra esperienza diretta, insomma li avete vissuti in prima persona invece di averli solamente letti online.

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